Raid in piazzale Selinunte: lite e fendenti, due feriti

L’aggressione durante la festa di quartiere organizzata dai centri sociali Uno degli egiziani accoltellati rischia un danno permanente alla mano

L’intervento dei soccorsi ieri in piazzale Selinunte

L’intervento dei soccorsi ieri in piazzale Selinunte

Milano -  Il doppio raid è andato in scena qualche minuto prima delle 18.30 di ieri. In strada decine di residenti, richiamati dalla seconda giornata dell’evento "San Siro in festa", organizzato in piazzale Selinunte dal centro sociale Cantiere e dal comitato di abitanti del quartiere. All’improvviso il litigio e i due fendenti: un uomo, non ancora identificato, ha ferito alla mano sinistra il trentasettenne egiziano Abdelhaziz S., residente in via Tracia e con regolare permesso di soggiorno, e il connazionale trentenne Mohamed G. Il primo è stato accompagnato in codice verde al San Carlo, mentre il secondo è stato trasportato in codice rosso al Niguarda: non è in pericolo di vita, ma rischia un danno permanente alla mano.

I primi a intervenire sono stati gli agenti di polizia e i vigili che erano già in piazzale Selinunte per monitorare la festa di quartiere iniziata alle 10 con la "maratona popolare" e proseguita nel pomeriggio con laboratori artistici e corsi di boxe. Poi sono arrivati anche i carabinieri, che hanno "scortato" i mezzi di soccorso di Areu. I due accoltellati avrebbero riferito di non conoscere né l’aggressore né il movente del blitz. Poco più di due mesi fa, il 9 maggio, un altro accoltellamento era andato in scena nella stessa zona. In quell’occasione, il diciannovenne egiziano Mohamed Youssef E.F., irregolare in Italia e con precedenti penali, era stato colpito alla scapola da un fendente al culmine di una discussione per un monopattino nel cortile dello stabile Aler di via Zamagna 4, uno dei problematici della zona. Il giovane nordafricano era riuscito a trascinarsi fino all’angolo con piazzale S N.P.

 

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