"La linea tranviaria Milano-Limbiate resti ancora operativa, facendo i lavori necessari per metterla in sicurezza": l’Associazione Utenti del Traporto Pubblico (UTP) lancia un invito ai Comuni della tratta, a Regione Lombardia e ad Atm per evitare la chiusura della storica tranvia, da M3 Comasina a Limbiate, prevista per il mese di ottobre.
Poche ore fa, Mauro Anzani di UTP e Michele Reggiani, del gruppo Fb "Salviamo il tram della Comasina", hanno scritto una lettera a questi enti perché chiedano, per prima cosa, ad Ansfisa, la commissione della sicurezza dei trasporti del Ministero, una proroga fino al termine del 2022 per l’esercizio della linea, per individuare i lavori da svolgere e per avviarne poi i cantieri.
Questa richiesta parte, come nel 2012 e nel 2017 quando ci furono simili interventi, dalla particolarità della tratta.
"Atm ha buone pratiche di gestione e i tram hanno una velocità massima di soli 40 kmh. - spiega Anzani -.
Quindi, l’esercizio della linea rettilinea, è testato.
Si possono approntare i cantieri per i lavori previsti anche per pochi mesi, come nell’estate del 2012. Visto che i lavori più impegnativi sarebbero nella tratta Varedo-Limbiate, per qualche mese si può pensare ad effettuare l’esercizio tranviario solo sulla tratta Milano-Varedo.
In pratica ci sono tutti i presupposti per fare uno sforzo, per tenere in vita la linea per qualche anno, per poi riqualificarla".
La riqualificazione, appunto, che è slittata a data da destinarsi, richiede un extra costo di 24 milioni di euro, da aggiungere ai 153 milioni già previsti.
"Regione Lombardia e Comune di Milano, come ente attuatore, - scrivono i portavoce delle associazioni degli utenti - prendano in mano la questione per ottenere i fondi mancanti da capitoli di spesa statali o dal Cipess".
Giuseppe Nava
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