L’incognita dei materiali introvabili

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Sulla carta i cantieri abbondano, sia per quanto riguarda gli edifici scolastici di competenza di Città Metropolitana sia negli edifici di competenza del Comune. E anche i fondi ci sarebbero, con i capitoli ad hoc anche all’interno del Pnrr. Solo in Città Metropolita sono in programma 51 interventi nelle scuole superiori (28 dei quali a Milano città) per 143 milioni di euro in tutto. Manutenzione straordinaria, sistemazione dei controsoffitti, facciate da rifare. Ma c’è un’incognita che pesa come un macigno sulle scuole che da anni attendevano una svolta: l’approvvigionamento del materiale. Un po’ per la corsa ai bonus edilizi, un po’ per la crisi in corso.

Tra i materiali che scarseggiano ci sono quelli necessari alla realizzazione del cappotto termico, materiali isolanti, elementi di fissaggio o le reti di armatura, ma anche i prodotti di finitura, per esempio. Mancano ghise e lastre. E pure i ponteggi.

I cantieri non sono stati ancora avviati, si stanno ultimando le progettazioni, ma Città Metropolitana punta comunque ad aprirne molti entro l’inizio dell’estate per dare un’accelerata durante la chiusura delle scuole. Parallelamente si procede sul piano dell’efficientamento energetico - altro tema “bollente“ - in scuole costrette a fare i conti con caldaie in tilt e impianti vecchi: in questo caso i lavori ammontano a 90 milioni di euro, sono frutto di accordi tra pubblico e privati e coinvolgeranno 140 scuole tra Milano città e il suo hinterland (sono 152 gli edifici scolastici di Città Metropolitana) per permettere un risparmio del 40% di energia.

Si.Ba.

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