REDAZIONE MILANO

Rosina Ferrario, alla stazione M4 di Linate una targa per ricordare la prima aviatrice italiana

“Siamo orgogliosi perché è il ricordo di una donna straordinaria, che ha fatto qualcosa di straordinario in un tempo difficile”, ha commentato l'assessore alla Mobilità Arianna Censi

Rosina Ferrario, alla stazione M4 di Linate una targa per ricordare la prima aviatrice italiana

Milano, 10 marzo 2025 – Milano celebra Rosina Ferrario, nata nel 1888 e deceduta nel 1957, prima aviatrice italiana ad aver conseguito il brevetto di volo. E lo fa svelando una targa appena superati i tornelli della fermata M4 di Linate, poco prima di entrare in aeroporto, che riporta la scritta: “Pioniera dei cieli milanesi, prima donna in Italia e ottava nel mondo a conseguire il brevetto di pilota di aerei nel 1913”. 

La milanese Rosina Ferrario, la prima donna italiana (e l'ottava al mondo) a diventare pilota d'aviazione nel 1913
La milanese Rosina Ferrario, la prima donna italiana (e l'ottava al mondo) a diventare pilota d'aviazione nel 1913

Rosina Ferrario proveniva da una famiglia borghese e coltivò fin da giovane la passione per lo sport e la montagna. Decisa a superare le restrizioni imposte alle donne del suo tempo, si iscrisse a un corso di pilotaggio, ottenendo nel 1913 il brevetto di volo numero 203, prima donna in Italia e ottava nel mondo a raggiungere questo traguardo. Dopo il brevetto, partecipò a numerose manifestazioni e voli dimostrativi, tra cui la pioggia di garofani rossi sul pubblico del Meeting Aviatorio di Napoli e il volo su Bergamo in occasione della visita del re Vittorio Emanuele III. Nel 1943 ricevette la medaglia di benemerenza per i Pionieri dell’Aeronautica.

Nonostante l’intenzione di continuare la carriera come aviatrice professionista, l’inizio della Prima Guerra Mondiale segnò una battuta d’arresto. Certa di poter essere utile, si rese disponibile per poter pilotare velivoli atti al soccorso dei militari feriti per conto della Croce Rossa, ma la sua domanda venne respinta in quanto lei era donna. Inoltrò allora istanza per essere ammessa al corso di perfezionamento atto a formare un corpo di Volontari Piloti, ma anche questa sua domanda venne respinta dal presidente Carlo Montù. La Ferrario scrisse così ì al Ministro della Guerra cercando di ottenere il permesso di essere integrata nel corpo aeronautico, ma anche questo le venne negato poiché le donne non erano ammesse nel Regio Esercito. In seguito, si allontanò dal volo e si dedicò alla famiglia e alla gestione di un albergo a Milano, rimanendo comunque legata all’ambiente aeronautico attraverso associazioni e incontri con altri pionieri del settore.

M4 di Linate, la targa dedicata a Rosina Ferrario, prima aviatrice italiana a prendere il brevetto di volo (frame video Mianews)
M4 di Linate, la targa dedicata a Rosina Ferrario, prima aviatrice italiana a prendere il brevetto di volo (frame video Mianews)

“Siamo orgogliosi di inaugurare questa targa perché è il ricordo di una donna straordinaria, che ha fatto qualcosa di straordinario in un tempo difficile - afferma l'assessore alla Mobilità Arianna Censi, che ha partecipato alla cerimonia di svelamento della targa indossando la fascia tricolore - Credo che questo sia il simbolo della disponibilità di una persona di mettersi al servizio di un Paese. Mai come oggi abbiamo bisogno di un esempio da parte delle donne”.

Presente anche il presidente del Municipio 4 Stefano Bianco. “Aveva tentato di conseguire il brevetto al campo di aviazione di Taliedo, all'epoca denominato Aerodromo d'Italia, uno dei primi aeroporti d'Italia e il primo ed unico aeroporto di Milano fino ai primi anni trenta, ora all'interno del Municipio 4. Riuscì poi a conseguire il brevetto alla Scuola d'Aviazione di Vizzola Ticino. Durante la guerra voleva dare il suo supporto, aviatrice servizio dei commilitoni feriti ma non avvenne, in Italia non era permesso alle donne di fare questo lavoro”, ha spiegato Bianco.

Per l’amministratore delegato di M4 Amerigo Del Buono “Rosina Ferrario è stata una pioniera. Á la stessa visione pioneristica di M4 e Atm che hanno voluto esplorare nuovi sistemi legati alla tecnologia e sostenibilità dei trasporti come la metropolitana automatica ci ospita". Il forte legame con il luogo è stato anche sottolineato dal chief operating officer di Sea Alessandro Fidato: "Rosina ha frequentato la scuola di volo di Gianni Caproni a Cascina Malpensa: c'è questo doppio legame con i nostri due aeroporti”.

La proposta di intitolare la fermata della metro è nata da una proposta avanzata dalla consigliera comunale del Pd Diana De Marchi e l'associazione Toponomastica femminile. “Sono commossa perché grazie a Toponomastica femminile avevamo visto una proposta a Parigi in cui si intitolavano le metropolitane anche alle donne. Nel 2020 abbiamo fatto la stessa proposta anche a Milano ed è poi stata votata dal Consiglio comunale. Oggi con grande orgoglio vediamo qui una targa in ricordo di una donna che ha subito tante discriminazioni”, ha detto De Marchi. Alla cerimonia presenti anche i nipoti di Rosina, tra i quali Guglielmo Bigatti: "Nostra nonna era una pioniera straordinaria. Da sempre ho cercato di mantenere viva la sua memoria. Ringrazio il Comune e il sindaco per aver inserito mia nonna nel Famedio", ha detto il nipote.