Linate, 50 persone per ricordare la strage: "Teniamo viva la memoria sotto la pioggia"

A Milano, la commemorazione della tragedia di Linate del 2001 ha visto la partecipazione di autorità, familiari delle vittime e cittadini. Momenti di preghiera e musica hanno reso omaggio alle 118 persone decedute.

Linate, 50 persone per ricordare la strage: "Teniamo viva la memoria sotto la pioggia"

A Milano, la commemorazione della tragedia di Linate del 2001 ha visto la partecipazione di autorità, familiari delle vittime e cittadini. Momenti di preghiera e musica hanno reso omaggio alle 118 persone decedute.

Anche se la celebrazione eucaristica in Sant’Ambrogio era un momento privato, la Basilica era affollata per il ricordo della sciagura dell’aeroporto di Linate, che la mattina dell’8 ottobre 2001 costò la vita a 118 persone. Al rito, officiato da monsignor Carlo Faccendini, abate della Basilica, hanno assistito, accanto ai familiari delle vittime, rappresentanti delle istituzioni, di Sea, Enac, Enav, dei vigili del fuoco, sindaci e amministratori delle città e dei centri colpiti dalla tragedia con i gonfaloni, cittadini. Era presente anche Samuel Sandberg, consigliere dell’ambasciata svedese.

La pioggia battente non ha poi impedito il consueto momento di raccoglimento, anche questo privato, al Bosco dei Faggi, luogo laico di ricordo, al Parco Forlanini. I familiari hanno sostato accanto alla lapide che riporta i nomi di tutte le vittime, dove in questi giorni sono state deposte le corone.

Il momento ufficiale si era tenuto domenica con un Galà lirico nella Sala Verdi del Conservatorio "Giuseppe Verdi". Erano state eseguite musiche di Mozart, Bellini, Donizetti, Verdi, Gounod, Puccini, con i cantanti del Conservatorio di Milano, al piano il Maestro Stefano Giannini. "Nonostante – dice Adele Pesapane Scarani, presidente del Comitato e della Fondazione ‘8 Ottobre per non dimenticare – i tanti anni trascorsi e il tempo davvero inclemente, ci ha fatto molto piacere vedere la chiesa piena per la presenza di tante autorità e di tanti cittadini che, come ogni anno, hanno voluto farci sentire la loro vicinanza. Da parte nostra, proseguiremo nell’impegno di sempre, non solo per tenere viva la memoria dei nostri cari, ma anche per dare un contributo in un campo fondamentale come quello della sicurezza aeroportuale".

Gabriele Moroni