
Stefania
Romenti*
La situazione sanitaria che stiamo vivendo da alcuni mesi ci ha aiutati a introiettare, tra gli altri, un messaggio importante: quello che la salute collettiva dipenda anche, e soprattutto, dai comportamenti che ciascuno di noi mette in atto nel quotidiano. Non c’è messaggio più calzante per la sostenibilità ambientale e per chi vive in aree metropolitane, come quella milanese. La salute del pianeta, della nostra città, dei nostri quartieri infatti dipendono dal nostro micro- agire quotidiano, oltre che dalle scelte operate sia a livello macro-industriale, sia istituzionale. Non basta avere un buon atteggiamento nei confronti della sostenibilità. Affinché il giusto atteggiamento si trasformi in comportamento responsabile sono necessarie alcune condizioni, tra le quali processi di comunicazione adeguati. La comunicazione assume un ruolo strategico perché indirizza i comportamenti individuali, stempera lo scetticismo pubblico che negli anni ’70 il filosofo Lyotard considerava essere sempre indirizzato verso le meta-narrative dominanti generate da governi e istituzioni. È alla luce di questa consapevolezza che lo Iulm Sustainability Committee è stato costituito all’Università Iulm. Un comitato che include i rappresentanti dei pubblici che vivono fuori e dentro l’ateneo. Perché una istituzione universitaria deve essere al servizio dei suoi studenti, dei
suoi docenti e dipendenti, oltre che della città in cui opera. Il comitato avrà la responsabilità di progettare, ma anche di comunicare la sostenibilità. Il comitato vuole quindi essere un supporto che l’Università Iulm offre alla città di Milano, perché i messaggi positivi e responsabili aiutino i singoli cittadini ad agire in modo sostenibile nel quotidiano per il bene della collettività, per il bene della città di Milano.
*Delegata Iulm
alla Sostenibilità
e docente di Strategiccommunication