Ogni immobile ha una classe energetica, cioè ha una prestazione energetica che viene stabilita sulla base di parametri funzionali e strutturali che determinano scientificamente l’uso di energia elettrica di quell’immobile.
Vengono valutati elementi come la dimensione, la qualità dei materiali della struttura, la qualità degli infissi, le condizioni climatiche e la dispersione di calore, l’utilizzo di impianti e le fonti di energia rinnovabile, gli interventi di ristrutturazioni e le migliorie apportate all’edificio.
La loro suddivisione è indicata da alcune lettere dell’alfabeto, con l’aggiunta di numeri, su una scala che classifica i consumi in ordine crescente a partire dalla classe A4, fino alla G. Così la classe energetica A4, la più alta prevista dalla legge in vigore, segue le norme della bioedilizia, pertanto l’immobile sarà meno inquinante e si impiegheranno meno risorse per riscaldarlo o raffreddarlo.
Il documento che riporta la classe energetica si chiama APE o Attestato di prestazione Energetica ed è redatto da un certificatore energetico, figura professionale che si occupa di fare la diagnosi energetica di un immobile per quantificare i consumi energetici dell’edificio; egli deve avere dei requisiti specifici cioè essere autorizzato a rilasciare certificazioni energetiche.