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Cronaca

Milano, quattro licei occupati e il Tito Livio risponde: "Cancellata la gita sulla neve"

Blitz ai licei Boccioni e Manzoni: "Sicurezza, investimenti e meno ansia". Quattro invasioni in sette giorni. Il preside Galanti: "Tradimento e delusione ma ascoltiamo i ragazzi"

Milano, quattro licei occupati e il Tito Livio risponde: "Cancellata la gita sulla neve"

"Boccioni occupato". Lo striscione appeso all’ingresso del liceo artistico cattura lo sguardo in piazza Arduino, zona Fiera. Invaso pure il liceo classico Manzoni di via Orazio, a due passi da via De Amicis, dove un’assemblea in palestra ha decretato "l'occupazione". Prosegue l’onda dei blitz a catena dopo quelli degli studenti all’istituto superiore Severi-Correnti la settimana scorsa e al classico Tito Livio di via Circo invaso da venerdì, dove però arriva pure la reazione: annullata la “Giornata sulla neve” programmata per giovedì, "per la rinuncia della maggior parte degli accompagnatori", la motivazione ufficiale.

Tradotto: la “vendetta“ dei professori a un’occupazione che, per dirla con le parole del dirigente scolastico Giorgio Galanti, "è una forma di protesta sgraziata e improvvisata, attuata nonostante il “sì” del Collegio docenti alla cogestione da organizzare insieme con una serie di collettivi e già programmata per il 3, 4 e 5 aprile. C’è stato quindi un sentimento a metà tra il tradimento e la delusione". La reazione "colpisce tutti, non solo la minoranza di studenti (che in totale sono un migliaio, ndr) che hanno organizzato l’occupazione. Ma dobbiamo viverla come un’occasione di confronto e ascolto delle istanze degli studenti seppur espresse in modo un po' naïf".

Tra i motivi della protesta del collettivo "i tagli alla scuola, l’edilizia scolastica carente e il disagio psicologico". Ragioni esposte ieri anche dal Collettivo Boccioni, dove l’occupazione segue un’assemblea di alcuni giorni fa: "Muri che crollano e soffitti che mancano. Un susseguirsi di tragedie che testimoniano la decadenza del sistema scolastico, dai suicidi alle morti in alternanza scuola lavoro".

Neppure "il liceo classico Manzoni – scrivono i “colleghi” – sta bene, vive in una continua apprensione volta alla valutazione e alla ricerca dell’eccellenza". Il blitz arriva a poche settimane dalla diffusione dei risultati di un sondaggio sulla pressione psicologica a scuola a cui ha partecipato oltre un terzo degli allievi (il 71,3% si sentite "sempre o spesso sotto pressione a causa del ritmo scolastico"). Via, quindi, a incontri e collettivi: tra i temi al Manzoni, salute mentale dei giovani, piacere femminile, mostro di Firenze. Ieri sera, la partita Sampdoria-Inter. Al Boccioni in aula si è parlato di anarchia e 41-bis, arte contemporanea, crisi climatica, disturbi alimentari, prevenzione alla violenza ed educazione sessuale. Oggi si va avanti.