Licenze taxi, avanti tutta. Il Consiglio di Stato boccia il ricorso. Il bando non si ferma

I giudici hanno respinto l’istanza delle associazioni di categoria: in caso di vittoria nel merito, scatteranno i rimborsi ai conducenti. Più di 700 sono in corsa per una delle 450 nuove autorizzaioni.

Licenze taxi, avanti tutta. Il Consiglio di Stato boccia il ricorso. Il bando non si ferma

Licenze taxi, avanti tutta. Il Consiglio di Stato boccia il ricorso. Il bando non si ferma

Due a zero per il Comune. Dopo il Tar, anche il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di alcune associazioni di categoria dei taxi di bloccare il bando lanciato da Palazzo Marino per assegnare 450 licenze in più. I giudici di Palazzo Spada hanno adottato la stessa formula utilizzata quaranta giorni fa dal Tribunale amministrativo della Lombardia e spiegato che "l’interesse invocato dagli appellanti ha carattere essenzialmente economico, e come tale è da reputare subvalente rispetto a quello richiamato dall’amministrazione in relazione alla procedura". Fuori dal legalese: l’iter può andare avanti in attesa dell’udienza di merito già fissata a dicembre, visto che un’eventuale vittoria potrebbe essere comunque ricompensata in un secondo momento con un incremento della cifra che spetta già ai tassisti dalla vendita delle nuove autorizzazioni (il 100% del ricavato diviso per i 4.855 titolari di licenza). Del resto, i sindacati hanno contestato proprio il prezzo fissato da Amat (96.500 euro), ritenendolo troppo basso, nonché gli sconti (dal 20 al 40%) garantiti a chi si doterà di un mezzo per il trasporto disabili, a chi accetterà di svolgere per 5 anni il turno di notte e a chi effettuerà il servizio nelle ore più problematiche con una macchina per il trasporto disabili.

"Rispetteremo la decisione del giudice di appello e resteremo in attesa della sentenza del Tar e del risarcimento che il Comune di Milano dovrà in caso versare a tutti i tassisti milanesi", la presa di posizione di Tam, Satam, Unione Artigiani e dei radiotaxi 4040 e 8585. "Anche questa sentenza ci conforta nelle decisioni che abbiamo finora preso e ci consente di andare avanti con tranquillità con il bando per le nuove licenze taxi – il commento dell’assessora alla Mobilità Arianna Censi –. Continuo a essere convinta che la nostra città abbia bisogno di più taxi e che la scelta che abbiamo preso di agevolare il costo delle licenze per chi farà servizio serale e notturno e per chi si dota di veicoli per trasporto a persone con disabilità sia la più giusta e corretta".

Più di 700 persone sono in corsa per accaparrarsi una delle 450 licenze. Al termine della valutazione delle singole domande, i candidati, già iscritti nel ruolo alla Camera di Commercio, si sottoporranno al test a risposta multipla su Codice della strada, regolamento del bacino aeroportuale lombardo, lingua inglese e location cittadine più rinomate. Chi otterrà 21 punti su 30 sarà dichiarato idoneo e finirà in una graduatoria valida per tre anni: in caso di pari merito, la minore età anagrafica, il numero di figli a carico e un’eventuale esperienza precedente come collaboratore familiare di un altro padroncino serviranno a scalare la classifica.

Entro i successivi due mesi, il tassista in pectore dovrà versare il prezzo della licenza; e ne saranno dati altri due per presentare la documentazione dell’auto. A iter completato, il conducente avrà novanta giorni per iniziare il servizio al volante di un’auto bianca. Se tutto andrà secondo programma, la flotta sarà potenziata in autunno, a 22 anni dall’ultima volta.

Nicola Palma