REDAZIONE MILANO

L’hashish con il simbolo massonico. Preso pusher dopo lo zigzag in auto

A Milano, la polizia scopre un traffico di droga legato a simboli massonici. L'arresto di un uomo con cocaina, hashish e marijuana porta a un sequestro importante.

L’hashish con il simbolo massonico. Preso pusher dopo lo zigzag in auto

Compasso e squadra, con un occhio al centro. Il simbolo massonico per antonomasia usato per contrassegnare una partita di droga, con altre scritte ("Illuminati Farmz", "Fresca Melon", "Strawberg") ancora da interpretare. La singolare scoperta è stata fatta mercoledì sera dagli agenti del commissariato Greco Turro, a valle di un’operazione-lampo che ha portato in cella il cinquantatreenne Franco Di Matteo (già pizzicato nel 2006 di rientro da Santo Domingo con cinque panetti di coca) e al sequestro di una trentina di grammi di cocaina, più di 9 chili di hashish e 10,5 di marijuana e 13mila euro.

La storia inizia alle 18, quando i poliziotti guidati dal dirigente Carmine Mele, di pattuglia in viale Testi, notano le manovre spericolate di una Renault Scenic nera al confine con Sesto San Giovanni: continui cambi di corsia, frenate improvvise e accelerazioni altrettanto repentine. Scatta il controllo, che innervosisce subito Di Matteo. Il forte odore di stupefacente non lascia spazio alle interpretazioni; e così gli investigatori decidono di portare il veicolo nell’officina della caserma Garibaldi per una verifica approfondita, anche con l’ausilio del cane Rubio dell’unità cinofila della polizia locale. Dietro il parasole spunta un portafogli con mille euro e un involucro di stagnola con 4 grammi di coca. Non è finita: sotto il sedile anteriore destro c’è un vano segreto che nasconde una busta sottovuoto con 11mila euro; in un altro scomparto c’è una chiave con telecomando.

Il congegno a distanza apre un box a Sesto, a 500 metri da casa Di Matteo: lì gli agenti trovano il deposito di hashish e marijuana e gli adesivi “massonici”. A mezzanotte, il pm di turno della Procura di Monza Stefania Di Tullio dispone il trasferimento dell’arrestato in carcere, in vista dell’udienza di convalida.

Nicola Palma