GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Levata di scudi per salvare il laboratorio

I responsabili del centro analisi del Cantù non sono ancora stati sostituiti: c’è chi teme un altro tentativo di smantellamento del Cantù.

di Giovanni Chiodini

C’è preoccupazione e timore, nell’Abbiatense, per il destino del laboratorio di analisi dell’ospedale Cantù. "Nel corso del mese di agosto è andata in pensione la dirigente responsabile Maria Grazia Gangale e tra poco andrà in pensione anche una biologa. Invece di mandare dei sostituti l’Asst ha destinato all’ospedale di Magenta tutti i prelievi dei pazienti esterni della nostra area di competenza territoriale, in modo tale che le analisi fossero effettuate dal laboratorio dell’ospedale di Magenta. Inoltre abbiamo saputo di proposte di trasferimento che sono state fatte a delle persone che lavorano in questo ambito al Cantù. Pensiamo male se vediamo in questo atteggiamento della direzione ospedaliera la volontà di dismettere il laboratorio di analisi del Cantù?" se lo chiede Marco Marelli, il sindaco di Morimondo che coordina la consulta dei 14 sindaci dell’Abbiatense particolarmente impegnata a difendere le sorti dell’ospedale Cantù. Dall’Asst la risposta che giunge è invece di rassicurazione sul mantenimento dell’unità operativa.

"Non è previsto e non ci sarà nessun taglio in questo ambito. Le persone che hanno lasciato il loro incarico verranno sostituite appena saranno espletate le procedure per le coperture dei posti in organico". La scelta di concentrare su Magenta i prelievi in questo periodo è stata maturata dal fatto che in agosto il numero dei prelievi e del personale in servizio si riduce. Scelta disagevole per molti, che hanno preferito rivolgersi alle strutture private esistenti in città e in zona. Marelli è particolarmente anche critico con la Regione. "Nei primi giorni di agosto scorso la Regione ha annunciato di aver assegnato finanziamenti alla nostra azienda ospedalieri, poco più di sei milioni di euro, che verranno destinati agli ospedali di Legnano, Magenta e Cuggiono. Per Abbiategrasso neanche un euro. Anche questo è un sospetto che si voglia depotenziare nel tempo il nostro ospedale". Marelli nelle scorse settimane aveva inviato una lettera al direttore generale dell’Asst ovest milanese Fulvio Odinolfi per chiedere di partecipare alla stesurta del Poas, ovvero la programmazione aziendale strategica che indica nel dettaglio cosa compete a ogni ospedale. La partecipazione dei sindaci all’elaborazione del Poas è prevista dalla legge regionale 23, ma fino ad ora non sono stati interpellati e le decisioni politiche regionali non sono state condivise con loro.