L’ennesima tragedia sul lavoro Muore stritolato da una pressa: operaio egiziano lascia tre figli

La vittima lavorava alla Riam di Bollate, sono in corso le indagini per accertare la dinamica

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di Roberta Rampini

Era rientrato al lavoro ieri mattina, dopo le feste di Natale trascorse in famiglia, nell’appartamento Aler di via Verdi dove si era trasferito da poche settimane, Hamd Yoursi, 52 anni, l’operaio egiziano morto stritolato all’interno di un macchinario vagliatore di auto. È successo ieri mattina pochi minuti prima delle otto, alla Riam di Bollate. Il 52enne lavorava da dieci anni nell’azienda di via San Nicola che si occupa della frantumazione di auto usate e recupero di rifiuti metallici. A quanto si è appreso ieri mattina aveva appena iniziato il suo turno di lavoro, secondo una prima ricostruzione era all’interno del capannone e stava lavorando su un macchinario che vaglia e separa le parti di metallo che possono essere riutilizzate da quelle che finiscono al macero, quando è caduto all’interno. Pare che inizialmente sia rimasto incastrato con una gamba, ma poi l’operaio è precipitato, ed è rimasto schiacciato. Tutto è successo in pochi istanti. Nel capannone c’erano altri operai. È scattato immediatamente l’allarme, la centrale operativa del 112 ha capito subito la gravità dell’accaduto e ha inviato sul posto diversi mezzi dei vigili del fuoco, la polizia locale, un’ambulanza e un’automedica del 118. I soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso della vittima. Non è stato facile per i vigili del fuoco recuperare la salma dell’operaio, sono rimasti all’interno dell’azienda per ore. Poi il macchinario è stato messo sotto sequestro per consentire ai tecnici dell’Ats e alla polizia locale di ricostruire la dinamica e accertare le responsabilità.

Gli inquirenti dovranno stabilire cosa ha provocato la caduta, se l’operaio indossava i presidi di sicurezza previsti dalla normativa e se il macchinario funzionava correttamente. Il corpo del 52enne è stato portato all’obitorio dell’istituto di medicina legale di Milano a disposizione dell’autorità giudiziaria. Hamd Yoursi era padre di tre figli. Nessuno ieri tra i colleghi aveva voglia di parlare. Cordoglio alla famiglia da parte dell’amministrazione comunale e del sindaco, Francesco Vassallo. "Sono morti che non dovrebbero più avvenire – ha detto l’assessore alle attività produttive Giuseppe de Ruvo – e che inducono tutti a profonde riflessioni. La sicurezza deve essere una priorità in agni ambito e soprattutto nel mondo del lavoro".

Il 2022 è stato un anno horribilis nel nord-ovest per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro: il 10 gennaio Luigi Rinaldi, 63 anni, residente in provincia di Bergamo, operaio della Pavimental società che stava realizzando i lavori sulla Rho-Monza, era stato schiacciato da una benna che si era staccata dal braccio meccanico di un’escavatore, inun cantiere a Novate Milanese. L’uomo era morto poco dopo l’arrivo all’ospedale Niguarda di Milano.

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