L’elettrosmog sotto la lente d’ingrandimento: non solo i composti chimici danno problemi

I campi elettromagnetici sono invisibili ma anche presenti ovunque.

Alcuni studi hanno affermato che l’essere in continuo contatto con le onde elettromagnetiche può portare danni nocivi al nostro corpo, come cancro, riduzione della fertilità, perdita di memoria e cambiamenti negativi nel comportamento e nello sviluppo dei bambini. Questo fenomeno è chiamato elettrosmog.

Le onde elettromagnetiche possono accumularsi attraverso apparecchi d’uso quotidiano, come i trasmettitori di radio e televisioni, le reti Wi-Fi, i forni a microonde oppure gli apparecchi professionali e il cellulare.

Sicuramente ognuno di noi ha almeno un apparecchio tra quelli elencati e proprio per questo bisogna sapersi proteggere da ciò che ci aiuta e può farci male allo stesso tempo.

Per esempio, fungono da isolante le mura spesse e antiche, le tende e i muri schermanti.

Sono stati creati vernici e tessuti anti-onda elettromagnetica per abitare in case ecosostenibili.

Il cellulare non dovrebbe essere mai a contatto con il corpo e per le telefonate è meglio utilizzare gli auricolari con il cavo o il viva voce. Le telefonate devono avere breve durata ed è bene appoggiare l’orecchio all’apparecchio solo quando si ha la risposta. Di notte, il cellulare non deve rimanere sul comodino, ancor meno se è in carica! Sono piccoli accorgimenti che, nel tempo, fanno la differenza sulla salute.