CARLO D'ELIA
Cronaca

Legittima difesa, Manconi: "Non si scardini il diritto per fare speculazione"

Il presidente dell'associazione “A buon diritto” contrario alla riforma della legge

Luigi Manconi

Milano, 25 marzo 2019 - Con la sua associazione “A buon diritto” dal 2001 ha portato alla luce numerose questioni di grande rilievo pubblico, relative all’esercizio di diritti riconosciuti. Luigi Manconi, 71 anni vissuti tra battaglie politiche e civili, ha condotto la sua azione dentro e fuori dal parlamento. Ha sempre criticato ogni riforma della legge sulla legittima difesa.

Manconi, cosa pensa della legge sulla legittima difesa?

«Sono dell’opinione che la legge attuale vada bene così com’è perché, come è giusto, affida al magistrato la responsabilità di valutare se, nell’attuare il principio di legittima difesa, si sia incorsi o meno in un eccesso».

Ci saranno conseguenze per la società?

«La presunzione di legittima difesa, quindi la difesa che è sempre legittima, è un principio che è chiaramente contro il diritto moderno. Non esisterà più quel rapporto di proporzionalità tra azione e risposta all’azione. Si tratta di uno dei principi su cui si fonda il nostro diritto».

Per il governo, soprattutto per la Lega, questa normativa è una priorità che serve all’Italia. Lei è d’accordo?

«Facciamo parlare i numeri: sono solo quattro o cinque i casi che si sono verificati negli ultimi sei anni. Se questa possiamo definirla una priorità.... Stiamo parlando di numeri davvero irrisori che non giustificano in alcun modo il presunto allarme sociale lanciato dalle forze politiche, in particolare dalla Lega. Avverto invece intorno al tema una forte speculazione politica».