Cesano Boscone (Milano) – Nuovo allarme legionella nel Milanese. Questa volta l’allerta è scattata nel Comune di Cesano Boscone (Milano): Ats ha messo al corrente il primo cittadino Marco Pozza che nel quartiere Tessera sono stati registrati alcuni casi. Alla luce di quanto emerso il primo cittadino ha voluto verificare che i soggetti direttamente coinvolti stiano intervenendo, mettendo al contempo a disposizione degli enti sanitari gli uffici tecnici del Comune. Ats, con la collaborazione di Aler, sta procedendo con i campionamenti per individuare l'origine del batterio e definire le necessità delle sanificazioni necessarie.
Legionella: cos’è e come si trasmette
La Legionellosi è un'infezione polmonare causata dal batterio Legionella pneumophila, presente in natura. Se il batterio raggiunge ambienti artificiali come impianti idrici degli edifici, quali serbatoi, tubature, fontane e piscine, questi “possono agire come amplificatori e disseminatori del microrganismo, creando una potenziale situazione di rischio per la salute". Il batterio può provocare polmoniti con esito fatale, soprattutto nei più vulnerabili, quali anziani, bambini o soggetti affetti da un deficit immunitario.
La legionellosi - spiega una nota del Comune - non si trasmette per via orale/alimentare e non è possibile contrarre la legionella bevendo o usando l'acqua per cucinare, così come non c'è il rischio di contagio fra persone. Il batterio, infatti, si diffonde unicamente per via aerea attraverso il contatto con filtri vecchi e non puliti dell'aria condizionata o da rubinetti e tubature di casa in assenza di pulizia e manutenzione ordinaria.
I casi di questa estate e il focolaio del 2018
Negli ultimi anni la legionella è stata segnalata più volte nei comuni lombardi. Quest’anno a partire da aprile in pochi mesi si erano registrati oltre una cinquantina di casi sempre nella zona sud della provincia di Milano, tra i comuni di Corsico e Buccinasco. Nell’estate 2018 un focolaio si era registrato a Bresso (sei anni fa il paese dell’hinterland Nord contò 52 malati e cinque morti). Con una differenza: a Bresso almeno un’origine comune della contaminazione era stata individuata nella fontana del Mappamondo.
Negri (Pd): servono nuovi protocolli, Ats alzi la guardia
“L'emersione di questi nuovi casi - afferma il consigliere regionale del Pd Simone Negri- ci dice in maniera inequivocabile che non siamo davanti a un problema esclusivamente estivo e che abbiamo bisogno, oggi più che mai, di nuovi protocolli operativi da attivare con i gestori delle reti idriche, i Comuni, gli amministratori di condominio e le Aler. Ci sono buone pratiche, sconosciute ai più, che possono abbattere i rischi di legionellosi e per diffonderle ci sarebbe bisogno di una massiccia campagna di comunicazione”.
“La legionella, anche in virtù di una popolazione sempre più anziana, rappresenta una minaccia per la salute pubblica”
“Proprio quest'estate-sottolinea Negri a seguito della delicata situazione dei comuni del Sud ovest milanese, avevo rivolto ad ATS lo stesso appello e avevo presentato un'interrogazione in cui chiedevo, tra le altre cose, se erano previsti interventi di verifica in tutti gli alloggi ed edifici pubblici, a partire dalle scuole. L'impressione è che la legionella, anche in virtù di una popolazione sempre più anziana, rappresenti una minaccia per la salute pubblica. L’ ATS deve alzare la guardia e mettere in campo efficaci protocolli operativi con tutti i soggetti coinvolti. Serve una campagna di comunicazione massiccia per sensibilizzare i cittadini che, in molti casi, non sanno come proteggersi dai rischi legati al batterio della legionella”.