Vince la strada della trattativa. Accordo trovato con i lavoratori della Clo. Ieri è terminato lo sciopero durato 15 giorni davanti ai cancelli dello stabilimento Coop di Pieve Emanuele, dopo la sigla dell’accordo fra l’azienda e il sindacato Si Cobas. Un primo accordo era stato siglato tra la cooperativa e i sindacati Cisl e Cgil, ma era stato contestato dai lavoratori che hanno proseguito con la protesta. Ieri la svolta quando è stato sottoscritto un accordo tra Legacoop, Clo e SiCobas, sindacato maggiormente rappresentativo. "L’accordo è frutto dell’unità e della determinazione a raggiungere gli obiettivi legittimi di questa lotta – spiegano i rappresentati Si Cbas –. La controparte ha accettato i buoni pasto, non più condizionati alla media delle presenze e ha ceduto sull’istituto del comando temporaneo. Sugli altri punti c’è l’impegno a trattare, anche in sede prefettizia, in tempi brevi". Soddisfatti quindi i facchini della cooperativa che però non intendono abbassare la guardia. "Useremo tutti i mezzi a nostra disposizione per raggiungere i nostri obiettivi. Questo è un primo risultato, ma la lotta non si fermerà qui". La protesta è iniziata il 4 maggio e i momenti di tensione si sono susseguiti per due settimane. Diversi lavoratori hanno avuto bisogno di cure mediche durante gli interventi di sgombero dei presidi davanti ai cancelli da parte delle forze dell’ordine che, per dovere di cronaca, non hanno adoperato mai la forza per ripristinare le attività limitandosi a spostare fisicamente i lavoratori che bloccavano la strada.
CronacaLegacoop, Sicobas e Clo raggiungono l’accordo Concluso lo sciopero
Legacoop, Sicobas e Clo raggiungono l’accordo Concluso lo sciopero
Potrebbe interessarti anche
Cronaca
Alla sbarra per i derivati in Provincia Ex assessori escono dal processo pagando 180mila euro (su 900mila)
Cronaca
Ucciso dal detenuto in permesso La città commossa si stringe per salutare Renato Borsotti
Cronaca
Età, dipendenze e problemi mentali Salute a rischio nel carcere-modello
Cronaca
Piazza Leonardo è un simbolo "Abbiamo il diritto-dovere di restare"
Cronaca
L’ombra del dolo sull’incendio all’ex Safosa