Lega-FdI: sì alla delibera della tregua Autonomia. Fontana ringrazia Mattarella

Nel riassetto dei poteri interni il Carroccio lascia liberi gli Affari Generali. Decentramento, firma del Quirinale .

Lega-FdI: sì alla delibera della tregua  Autonomia, Fontana ringrazia Mattarella

Lega-FdI: sì alla delibera della tregua Autonomia, Fontana ringrazia Mattarella

La delibera della tregua tra Lega e Fratelli d’Italia è stata approvata ieri dalla Giunta regionale. Nel testo del provvedimento non compaiono – e non potevano comparire – né nomi né cognomi, ma vi si sostanzia un riassetto della divisione delle competenze tra i massimi dirigenti dell’amministrazione regionale. Tradotto in parole povere la delibera distingue tre macroaree di competenza di altrettanti dirigenti: Programmazione, Affari Generali e Bilancio. La prima area resta in capo a Pier Attilio Superti, fedelissimo del governatore leghista Attilio Fontana, vicesegretario generale, la terza resta in capo a Manuela Giaretta, mentre quella di mezzo, quindi gli Affari Generali, sarà affidata attraverso la procedura interna prevista per legge.

La decisione di lasciare libera questa casella ha consentito di superare lo stallo e ricomporre il braccio di ferro tra il partito che esprime il presidente, il Carroccio appunto, e il primo partito in Lombardia, Fratelli d’Italia, come detto. L’obiettivo dei meloniani era, infatti, quello di diluire la rappresentanza ed il potere della Lega tra le figure apicali della dirigenza di Palazzo Lombardia. A partire da Superti, che in questi anni ha accentrato scelte e responsabilità. Tanto o poco che sia, la messa in gioco degli Affari Generali va in questa direzione. In pole c’è Fabrizio De Vecchi, come già riportato, manager molto stimato che lavora in Regione da oltre 14 anni. Ma, come detto, sarà la procedura prevista per legge a sentenziare sulla bontà di questa previsione. In ogni caso si tratta del primo tempo di una partita più ampia: nelle prossime due settimane saranno designati i direttori generali degli assessorati, senza contare le nomine della sanità. Partite tipiche di ogni inzio i legislatura, ma stavolta con competitor più agguerriti.

Equilibri interni a parte, il governatore e i suoi esultano per la firma apposta dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sul disegno di legge dell’autonomia differenziata: "Un ringraziamento al presidente Mattarella. Dal Quirinale giunge un’ottima notizia che rende ancor più forte e concreta la spinta verso il raggiungimento di un traguardo auspicato e fortemente voluto dai lombardi – dichiara Fontana –. L’azione puntuale e rapida del ministro Roberto Calderoli che, fin dall’inizio del suo mandato, si è dedicato a questa materia si è rivelata vincente e oggi possiamo dire che la strada verso l’applicazione dell’autonomia è finalmente meno tortuosa. Da parte nostra continueremo a seguire con grande attenzione un percorso che renderà più forte non solo la Lombardia ma tutte le Regioni italiane". Il capogruppo del Carroccio in Consiglio regionale, Alessandro Corbetta, chiama in causa le Camere e va dritto sul tema scuola: "Ci aspettiamo ora che il Parlamento sia coraggioso, senza veti sulle materie previste dalla Costituzione. L’ordinamento in materia di istruzione, in capo alla Regione, consentirà una migliore gestione del sistema e un adeguamento degli stipendi del personale scolastico".

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