Gli operai e gli impiegati con il maggior numero medio di giornate lavorate sono occupati a Lecco (264,2 giorni). L’Ufficio studi della Cgia ha calcolato, sulla base dei dati Inps, per quanto tempo nell’arco di un anno si riceve una retribuzione. Lecco supera abbondantemente anche la media del Nord Italia pari a 253 giornate, 28 in più rispetto al Sud. Una differenza di oltre cinque settimane aggiuntive dovuta - secondo la Cgia - essenzialmente a due fattori: l’incidenza superiore degli impieghi stagionali nelle zone meridionali, legate al turismo, e la diffusione maggiore del lavoro nero. In Lombardia - la regione con la media più alta (257 giornate pagate) - Bergamo e Lodi seguono Lecco con 262 giorni, davanti a Cremona (260). Quinte si trovano Milano e Varese, con 258 giornate retribuite. Brescia e Cremona, con 256, sono appena sotto il dato medio lombardo, davanti a Como (254) e Pavia (253).
In ultima posizione si trova invece Sondrio, con 239 giornate lavorative pagate in media all’anno. Un dato lontano rispetto al trend regionale e al primato di Lecco: tra le due province confinanti c’è una differenza di quasi un mese di lavoro pagato all’anno.
L.B.