REDAZIONE MILANO

Le psicologhe ricevono nel parco

Sedute psicologiche multilingue e immerse nella natura, per agganciare i giovani e cercare d’intercettarne, sul nascere, il disagio. È il progetto dell’associazione Natural-Mente, un gruppo di giovani psicologhe e psicoterapeute presieduto dalla sangiulianese Giovanna Di Giacomo. L’iniziativa "Lo psicologo al parco" partirà ufficialmente a settembre, ma è stata anticipata da un evento di aggregazione organizzato al Parco Nord di Milano. Lo stesso luogo che ospiterà colloqui e consulenze, dopo la pausa estiva. Con la presenza delle esperte (a rotazione) direttamente sul posto, si cercherà un contatto coi ragazzi dai 15 ai 25 anni che frequentano la zona, oltre che con le loro famiglie e i loro insegnanti. Il servizio funzionerà su appuntamento, ma ci saranno anche alcune giornate ad accesso libero. "L’obiettivo è capovolgere il concetto di cure medicalizzate e il tradizionale contesto dello studio del professionista, a favore di un approccio più soft, pur nel rispetto della privacy – spiega Di Giacomo –. Il quartiere dove insiste l’ospedale Niguarda è caratterizzato dalla presenza di servizi di supporto per chi già manifesta sintomi importanti; il nostro progetto punta a intercettare i bisogni prima che possano diventare un problema". Anche attraverso laboratori e iniziative serali, si tratteranno temi come l’isolamento sociale, le dipendenze tecnologiche e i disturbi alimentari. Questioni di stretta attualità in una fascia di età che risulta fra le più colpite dai contraccolpi emotivi della pandemia. Un’ulteriore particolarità sta nel fatto che il supporto psicologico verrà offerto in più lingue – italiano, inglese, francese, rumeno e spagnolo – per venire incontro alle esigenze di un quartiere multietnico.

Alessandra Zanardi