GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Le Olimpiadi del 2026 L’hockey femminile si giocherà in Fiera Palasharp al palo

Annuncio della Fondazione Milano-Cortina. Sala, Fontana e Malagò: "Una scelta strategica per contenere i costi e migliorare la logistica". Ma la politica cittadina: "Un fallimento non riqualificare il palazzetto".

Le Olimpiadi del 2026  L’hockey femminile  si giocherà in Fiera  Palasharp al palo
Le Olimpiadi del 2026 L’hockey femminile si giocherà in Fiera Palasharp al palo

di Giambattista Anastasio

La buona notizia è che l’hockey femminile resta a Milano, la cattiva è che il Palasharp resta, invece, al palo. Questi, in sintesi, fatto e giudizio di quanto comunicato ieri dalla Fondazione Milano-Cortina in vista delle Olimpiadi Invernali del 2026: "Saranno i padiglioni 22 e 24 di Fiera Milano-Rho a ospitare le gare di hockey femminile (Hockey 2) dei Giochi Olimpici e Paralimpici e non l’ex Palasharp di Lampugnano. La soluzione – si legge sempre nella nota –, individuata dopo attente analisi comparative e grazie al lavoro di squadra tra il Comune di Milano, la Regione Lombardia, il Comitato Organizzatore dei prossimi Giochi invernali e con la collaborazione della stessa Fiera, risponde perfettamente ai requisiti di progetto sia da un punto di vista qualitativo sia operativo. E consentirà di mantenere la continuità territoriale con gli altri siti di gara del mondo del ghiaccio, eccezion fatta per il curling. La nuova venue sostituirà la Milano Hockey Arena tra le sedi di gara milanesi e, così come definito per lo speed skating, la sua natura sarà temporanea. La presenza di due venue in Fiera permette il contenimento dei costi". "Nei prossimi giorni – è l’annuncio conclusivo – inizieranno le attività finalizzate alla costruzione del Palaitalia Santa Giulia. La struttura, realizzata da privati e con 15mila posti, ospiterà la venue di Hockey 1 (maschile)".

Un annuncio, quello relativo al Palasharp, che divide la politica cittadina anche all’interno di uno stesso partito. Il sindaco Giuseppe Sala si dice "soddisfatto della soluzione trovata". E spiega: "La contingente situazione internazionale, che ha portato a un elevato aumento dei costi delle materie prime, ha imposto la ricerca tempestiva di soluzioni sostenibili che permettessero di garantire un adeguato svolgimento delle gare di hockey femminile e alcune gare maschili nella nostra città. La decisione di ospitare queste competizioni a Rho-Fiera, come è avvenuto per lo Speed Skating, è frutto della collaborazione istituzionale tra Comune di Milano, Regione Lombardia, Fondazione Milano Cortina 2026 e Fiera, una scelta che ci consentirà di rispettare i tempi e di proporre agli atleti una venue all’altezza. A ciò si aggiunge la soddisfazione per l’inizio dei lavori del PalaItalia Santa Giulia che saranno quindi terminati per il 2025". Dello stesso avviso il presidente della Regione, Attilio Fontana: "Il modello Lombardia, fondato sulla collaborazione istituzionale, ha funzionato. Ospitare nei padiglioni della Fiera la venue di Hockey 2 dei Giochi centra più obiettivi: garantire il rispetto dei tempi, mantenere nello stesso sito due sedi di gara inerenti al mondo del ghiaccio, con un conseguente risparmio di risorse e una migliore logistica. Forte soddisfazione per la partenza dei lavori del PalaSanta Giulia". Quindi il presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò: "Soluzione che rappresenta un benchmark per concretezza e flessibilità".

Di segno diverso le dichiarazione della politica cittadina. "Buona notizia che si siano messe in sicurezza le gare di hockey femminile, ma per la città è un fallimento perché si perde l’occasione di riqualificare il Palasharp, inutilizzato da anni" sottolinea Marco Bestetti, consigliere regionale e comunale di FdI. Duro anche Alessandro Verri, capogruppo della Lega a Palazzo Marino: "Confermata la scelta di non riqualificare il Palasharp: ennesimo danno per Milano". Perplessità anche nel Pd: "Soddisfatti che il programma di hockey femminile sia confermato a Milano. Esprimiamo apprezzamento e ringraziamento alla Fiera ma rimarchiamo l’esigenza che il Palasharp segua un percorso di riqualificazione che lo porti a diventare il moderno palazzetto sportivo in cui originariamente avrebbe dovuto tenersi il programma hockeystico femminile, fatto reso impossibile dal decuplicarsi dei costi. Sono troppi anni che l’ex Palasharp ha perduto la sua vocazione" dichiarano Alessandro Giungi, Angelica Vasile e Giulia Pelucchi, nell’ordine presidente della Commissioni comunali Olimpiadi, Sport e Municipio 8.