Le mani della ’ndrangheta sul padel Arenato il contratto per Cinisello

"Lombardia Uno" si è aggiudicata la gestione del Centro delle Rose. Il Comune: "Ancora nessuna firma". Un mese fa la bufera a Milano, con il sequestro di otto campi al nipote del boss Molluso finito ai domiciliari

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di Marianna Vazzana

"È l’unico soggetto che si è presentato alla gara. Ora siamo in fase di verifica della documentazione e al momento non c’è nessun contratto firmato", spiegano gli uffici del Comune di Cinisello. Tra le righe: tutto resta congelato (e lo sarà chissà per quanto). E "nessun rapporto" è stato suggellato con “Lombardia Uno“, la polisportiva che a Cinisello ha presentato il progetto per far rinascere il Centro delle Rose e che il mese scorso è finita nell’occhio del ciclone per presunti legami con la ’ndrangheta, la quale avrebbe esteso i suoi tentacoli fino al mondo del padel, sport diventato business e i cui campi stanno sorgendo come funghi. A dicembre è finito ai domiciliari l’imprenditore trentanovenne Marco Molluso, nipote di Giosofatto e Francesco, condannati entrambi per associazione mafiosa, originari di Platì in provincia di Reggio Calabria ma da anni residenti a Buccinasco. Secondo il gip, Molluso è "gravemente indiziato dei reati di emissione ed utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti ed autoriciclaggio". Da qui l’arresto, culmine dell’inchiesta della Direzione investigativa antimafia. L’uomo era riuscito a ottenere la gestione del bar del centro sportivo sant’Ambrogio in via De Nicola, nel quartiere Barona a Milano, di proprietà del Comune di Milano e assegnato in concessione proprio a Lombardia Uno. Per gli inquirenti, l’investimento da "700mila euro" nei campi da padel deriva da soldi che il trentanovenne avrebbe ricavato con una serie di false fatture per

lavori mai eseguiti dalle sue aziende. Quindi erano stati sequestrati 8 campi di padel.

E Cinisello? “Lombardia Uno“ è capofila tra le realtà che in partenariato (figurano pure Limonta Sport, Palauno, Hss e centro medico Pioltello) si sono aggiudicate la gestione del Centro delle Rose con il massimo del punteggio previsto dalla gara per far rinascere l’impianto allestendo campi di calcio, tennis, otto campi da padel e uno spazio di medicina e scienza dello sport. Una proposta, evidenziava poco più di tre mesi fa l’Amministrazione, che ha l’obiettivo di favorire il rilancio della città e aumentarne l’attrattività, con un investimento di 2,2 milioni di euro. Gli interventi di manutenzione straordinaria prospettati interessano le due strutture polivalenti coperte. Tra i lavori, la trasformazione del campo da calcio a 11 che ospiterà 8 campi da padel, 2 scoperti e 2 strutture coperte con 6 campi.

L’arresto di Molluso, il sequestro dei campi a Milano e in generale la bufera che ha travolto Lombardia Uno ha fatto arenare l’iter a Cinisello. Il contratto, ipotizziamo, non sarà mai firmato, e questo potrebbe avere come conseguenza la pubblicazione di una nuova gara. Ergo, altri mesi di attesa per la riqualificazione del Centro delle Rose. E la prospettiva (da non escludere) di un contenzioso tra il primo classificato attuale e il futuro aggiudicatario.

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