
La Guardia di finanza nell’ambito dell’indagine sul caso Beic, ha fatto acquisizione anche negli uffici del Comune, il committente del concorso internazionale di progettazione su cui la Procura sta indagando. Le Fiamme Gialle, su delega dei pm, hanno anche effettuato ispezioni per parole chiave sui pc e la copia forense dei cellulari dei 5 indagati, tra cui gli architetti di fama internazionale Stefano Boeri e Cino Zucchi. Boeri e Zucchi, si legge nel decreto di perquisizione: "al fine di eseguire la turbata libertà degli incanti - di cui rispondono in concorso tutti i cinque indagati - sono accusati anche di false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. Affermavano falsamente "l’assenza di situazioni, anche potenziali, di incompatibilità e di conflitto di interesse nella dichiarazione di conferma di assenza di situazioni di incompatibilità e di conflitto di interesse" richiesta dal bando di gara e presentata l’11 luglio 2022, giorno in cui si proclama la cordata vincitrice.
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