Le fabbriche del restauro nel dna di Milano

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Malara*

Il restauro delle monumentali fabbriche è nel dna di Milano: inizio dalla veneranda fabbrica del Duomo, da secoli restaura la cattedrale della città, sostituisce le numerose guglie, forma artisti e tecnici, lavora incessantemente, è l’esempio lampante di un perenne cantiere di restauro. Tutte le magnifiche fabbriche di Milano, dalla Cà Granda alla Cà Brutta, dal Castello alla Scala, dal grattacielo Pirelli alla torre Velasca, sono opere restaurate. Il restauro, la filiera del restauro, ha svolto e svolge un ruolo fondamentale, meriterebbe di essere considerato un’attività di “eccellenza” culturale. La concezione di “eccellenza” culturale per affrontare un restauro sono orgoglioso di averla adottata nella progettazione di alcuni storici palazzi di Milano, esaminati e analizzati in profondità con lo studio Malara Associati. Di avere verificato il legame inscindibile tra ingegno e creatività necessario per ridare vita a un edificio conoscendone la storia e le tecniche costruttive. Realizzarli è stata un’esperienza straordinaria di apprendimento e di intesa tra progettista ed esecutore, tra cultura e impresa. La Lombardia ha oltre seicento imprese specializzate nel restauro, pari a circa il 20% della media nazionale, primeggia tra le regioni italiane, e Milano è tra le prime quattro città italiane ad avere un numero rilevante di imprese nel settore del restauro, ma i milanesi lo sanno? Ne parlo con l’architetto Libero Corrieri della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici e insieme decidiamo di recarci nella sede dell’Assimpredil Ance per proporre al presidente Claudio De Albertis una iniziativa diretta a conoscere l”eccellenza” del restauro e promuoverne il know-how delle imprese. L’entusiasmo, condiviso dalla direttrice Gloria Domenighini, ha dato il via alle manifestazioni di riscoperta delle monumentali fabbriche presenti in città e nelle province limitrofe. Nel 2009, per merito di Claudio De Albertis, è iniziata l’azione di comunicare ai milanesi la bellezza di “Milano nei cantieri dell’arte”. Abbiamo mostrato ai milanesi le ricerche e le competenze tecniche più avanzate delle imprese di consolidamento e di restauro. L’attuale presidente dell’AssimpredilAnce, Regina De Albertis sono certo che la riattiverà innovandola sull’“eccellenza”, sperando che l’Amministrazione Comunale ne riconosca il ruolo, incrementandone i premi, per dare nuova vita alle monumentali fabbriche di Milano.

* Architetto

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