"Le amicizie vere e durature non nascono sui social I ragazzi vanno informati sul corretto uso della rete"

La dirigente scolastica parla dei progetti di prevenzione nei confronti del bullismo.

Il web è un vasto mondo virtuale nascosto che i giovani devono imparare a conoscere e ad affrontare consapevolmente. Lo sa bene la dirigente scolastica Antonella Caniato che ribadisce l’importanza per le scuole di partecipare ai progetti di sensibilizzazione e prevenzione al bullismo e al cyberbullismo. "La legge 71 del 2017 sancisce l’obbligo alle scuole di mettere in campo azioni preventive, di attenzione, tutela ed educazione per contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni. Mettere in guardia i ragazzi dall’uso distorto e prematuro dei social è una questione in crescita negli ultimi anni. L’uso inconsapevole del web può portare a scelte sbagliate e a commettere illeciti. Fare progetti, per la scuola, è un modo per instaurare un rapporto sano e sicuro con gli alunni, ma anche con i genitori con cui è necessario fare rete".

"Si cerca sempre – dice – di parlare sia con le vittime che con i responsabili degli illeciti per cercare di trovare insieme una soluzione. Nei casi più gravi, però, c’è bisogno dell’intervento delle autorità competenti, come i Carabinieri e la Polizia. I ragazzi non devono pensare che i social siano la vita vera: le amicizie sono quelle che si vivono con le persone che incontriamo nel mondo reale, sono i sorrisi e le parole di chi ci sta accanto e non i like di follower sconosciuti che ci seguono sui social".

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