Hanno appeso sulle transenne davanti all’ingresso di Palazzo Marino striscioni con la scritta "sanatoria subito" e "permessi di soggiorno per tutti". Rider con biciclette e portavivande colorate e altri lavoratori stranieri hanno manifestato in piazza della Scala per chiedere di allargare le maglie della sanatoria rivolta a badanti e agricoltura. Una protesta organizzata da gruppi come Naga o Mai più lager-No ai Cpr alla quale hanno aderito forze politiche della sinistra, collettivi e associazioni come l’Anpi. "La cosiddetta sanatoria iniziata il primo giugno – spiegano gli organizzatori – contiene una serie di disposizioni che creeranno gravi disparità di trattamento, lasciando migliaia di persone senza permesso di soggiorno e senza diritti, daranno vita a speculazioni a danno delle persone migranti che cercheranno di ottenere requisiti in molti casi irraggiungibili.
Inoltre, le procedure previste sono illogiche e artificiose e, oltre a comprimere fortemente la sfera dei diritti, graveranno inutilmente sulla pubblica amministrazione". La rete chiede di prolungare fino al 30 settembre i termini per presentare le domande, l’estensione delle procedure di emersione e regolarizzazione a tutte le categorie lavorative, un alleggerimento delle procedure burocratiche e la "conversione in permesso di lavoro del permesso diverso per chi ha già un contratto di lavoro regolare in corso".
Andrea Gianni
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