Lavoratori in nero Nei guai take away

Proseguono i controlli a tappeto della polizia locale nel quartiere di via Mimose, dove domenica sera un ragazzo di 26 anni di origini marocchine è stato ferito a colpi di machete da un gruppo di connazionali. Le condizioni sono sempre critiche e la prognosi rimane riservata. Il sindaco Gianni Ferretti, oltre a scrivere al prefetto per chiedere maggiore presenza delle forze dell’ordine, aveva messo in campo la polizia locale che negli ultimi giorni ha denunciato spacciatori e commercianti abusivi. Giovedì sera un’altra operazione degli agenti guidati dalla comandante Samanta Zacconi che hanno denunciato per immigrazione clandestina un 28enne, M.K.M.S. le iniziali, senza permesso di soggiorno e con un ordine di divieto di dimora a Milano. Beccato proprio in via Mimose, aveva in tasca anche due dosi di cocaina e hascisc.

Controlli anche sugli esercizi commerciali che hanno portato al riscontro di diverse irregolarità all’interno di un ristorante take away. Dentro lavoravano quattro persone di 28, 31, 40 e 51 anni, tutti stranieri senza regolare contratto di lavoro. Al titolare è stata elevata una sanzione da 3.600 euro per ogni persona. Inoltre, il ristoratore non aveva esposto i prezzi (altri 1.032 euro di multa) e i tre motorini che erano usati per le consegne a domicilio erano senza copertura assicurativa. I mezzi sono stati sequestrati dagli agenti che hanno aggiunto altri 600 euro di sanzione, per un totale di oltre 16mila euro.

"La capillare attività di controllo messa in atto sul territorio per la garanzia della sicurezza, del rispetto delle regole di civiltà e del pubblico decoro – assicura Ferretti – proseguiranno anche nei prossimi giorni".

Fra.Gri.

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