Nella soap “Un posto al sole“ interpreta Andrea Pergolesi. All’anagrafe è Davide Devenuto: l’attore viene premiato dal presidente Sergio Mattarella con il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, in quanto cofondatore e presidente del “Comitato Lab00 Onlus” nato a Milano nel 2020, che promuove iniziative di solidarietà sociale "con progetti di aiuti economici e disponibilità di tempo a favore di persone in situazione di disagio", tra cui SpesaSospesa. E Devenuto lo ha fatto "anche attraverso la sua immagine pubblica". Com’è nata l’idea? "Con una telefonata a marzo del 2020, a pochi giorni dall’inizio del lockdown, tra me, che sono di Roma, e il mio amico Francesco Lasaponara, che è di Milano: abbiamo deciso di unire le forze per sostenere persone in difficoltà. Al nostro fianco, anche amici di Perugia e Torino. Attraverso la piattaforma Regusto gestiamo le transazioni di beni di prima necessità garantendo trasparenza e tracciabilità. Le aziende che hanno cibo in eccedenza possono donarlo e, chi lo distribuisce agli ultimi, può ritirarlo. Così è nata SpesaSospesa che ci ha consentito di distribuire finora 5 milioni di pasti". E gli altri progetti? "È nato TempoSospeso.org per offrire servizi sanitari e assistenziali a chi ne ha bisogno o si trova in un momento di disagio. Si è creato un circuito solidale che ha reso possibile l’erogazione di centinaia di visite gratuite, soprattutto in Lombardia, Lazio, Puglia e Umbria. “Tempo sospeso“ perché chiediamo a professionisti e singoli cittadini di mettere a disposizione il proprio tempo. In questo modo ad esempio siamo riusciti a garantire visite mediche a moltissime persone non in grado economicamente di potersi rivolgere a professionisti. Ci siamo attivati anche per raccogliere fondi per i profughi dell’Ucraina". La sua reazione quando ha ricevuto la telefonata dal Quirinale? "Ho pensato di essere su “Scherzi a parte“. Ma poi ho capito che l’interlocutore parlava seriamente. Il merito, però, è di tanti: la squadra è stata fondata da sei persone e riusciamo ad andare avanti grazie all’aiuto di centinaia di persone". Marianna Vazzana