di Massimiliano Saggese
A Ferragosto c’è chi si diverte e chi lavora. Nelle città deserte per il week-end principe dell’estate 2022 c’è una corsa alla riscoperta delle tradizioni e della cultura dei Paesi d’origine e in molti cercano questo nella kermesse del Milano latin festival. "Sono qui per lavorare – spiega Lia Pinsa, ecuadoriana che da 15 anni a Milano – conduco un programma che si intitola “Ti voglio raccontare”, dove diamo voce agli ecuadoriani e ai latini a Milano. Qui abbiamo seguito un artista del nostro Paese e poi abbiamo cenato mangiando i piatti tipici ecuadoriani".
Al Festival per lavorare come volontario soccorritore c’è anche Francesco Cavarretta: "Sono tutti i giorni al Festival ed è una esperienza davvero positiva. Molto interessante, perché qui si mescolano i popoli provenienti non soltanto dall’America latina ma da varie parti del mondo. Noi siamo qui per soccorrere chi viene colto da malore e altro. In questi giorni di gran caldo basta poco per sentirsi male. Un consiglio per evitare malori col caldo? Bevete con intelligenza gli alcolici, ma ovviamente è meglio bere acqua".
Una presenza storica del festival è Susan Gonzales, venezuelana: non manca una sera dal 1999. Tutte le estati è al festival. "Io amo il festival e senza non saprei cosa fare e dove andare d’estate. Vengo qui da quando c’era Pepe Fabiani e il festival si chiamava Latinoamericando, Ora come allora non è cambiato nulla; il Milano Latin Festival è una lunga storia d’amore fra Milano e l’America latina".
E a Ferragosto sono anche i giovani a cercare svago nella kermesse assaghese. "Ho studiato qui: ho fatto le medie e le superiori e ora lavoro in un’agenzia di viaggio – racconta Maria Cedeno, di 23 anni –. Sono ecuadoriana ma anche italiana. Qui ho passato metà della mia vita. Vengo qui al festival per ballare, festeggiare e ricordare le mie origini. Non voglio dimenticare il mio Paese e solo in questi posti lo possiamo rivedere non solo nostalgicamente ma sentirlo dentro".
Nel Sud Milano sono poche le iniziative, soprattutto quelle organizzate dalle amministrazioni comunali: i Comuni di Assago, Pieve, Rozzano, San Giuliano, San Donato, Melegnano, Lacchiarella, Binasco e Basiglio si sono dimenticati dei forzati in città ad agosto. Unica eccezione nel Sud Milano è il Comune di Opera, che con Auser ha organizzato il pranzo di Ferragosto per gli anziani che non resteranno quindi da soli.