L’associazione Sottocorno ha rinunciato a partecipare alla Consulta dell’Ambiente. Costituito e convocato con un anno di ritardo, l’organismo presieduto dal consigliere comunale Federico Pogliaghi perde così una storica realtà che da decenni si batte per la salute, la tutela dell’ambiente, la qualità dell’aria e del verde in città. "Consideriamo tale consulta, per una città come la nostra, di fondamentale importanza ma non crediamo che questa classe politica abbia la stessa considerazione - commenta la onlus, che ha come portavoce Massimiliano Corraini -. Il ritardo ingiustificato è un evidente sintomo che viene vista come disturbo e non come opportunità". C’è poi, secondo l’associazione, una errata configurazione. "A nostro avviso dovrebbe essere espressione della società civile attiva, ovvero l’insieme di associazioni o comitati, che hanno negli anni perseguito fini ambientali comuni e possono in maniera propositiva entrare nel merito degli argomenti trattati". Il tavolo sembra invece un gruppo ristretto selezionato dalla maggioranza politica.
"Manca totalmente un criterio funzionale che premi la competenza. Dopo un anno di ritardo, la mancanza di un contest di selezione con tale criteri rende vana a nostro avviso la consulta, ravvisando come nella precedente un numero eccessivo di soggetti politici o di persone legate politicamente ai partiti di maggioranza". Tempi, modi, componenti i punti negativi secondo l’associazione Sottocorno. "Vista la negativa esperienza svolta con la precedente consulta, non rilevando cambiamenti degni di nota, non possiamo permetterci di dedicare forze a un’attività che si trasforma in propaganda su problemi di ordinaria gestione, senza incidenza sui reali problemi ambientali della città". La.La.