L’Anpi nazionale "Il sindaco convochi un tavolo tecnico Salvare glicine e Museo"

È "ragionevole, nelle forme e nei modi che il sindaco sceglierà, convocare un tavolo tecnico ed esperire ulteriori sopralluoghi sia per salvaguardare il patrimonio botanico, che fa parte integrante della storia e della bellezza del luogo, sia per verificare l’esistenza di eventuali, possibili complicazioni costruttive".

A dirlo è Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi, aggiugendo un altro tassello nella vicenda del maestoso ed amato "glicine" che ricopre uno dei caselli daziari di Porta Volta. Sacrificarlo o no per il progetto, così tanto atteso del Museo nazionale della Resistenza? Possono coesistere, con una "modifica" del progetto, insiste Carlo Monguzzi, capogruppo di Europa Verde in Comune , "e ora anche l’Anpi nazionale chiede un tavolo tecnico". La questione del Museo della Resistenza a Milano, aggiunge Pagliarulo "va affrontata con buon senso, pazienza e capacità di ascolto" perché "a 80 anni da quell’8 settembre l’Italia non ha ancora un Museo nazionale". E a Milano, città Medaglia d’Oro della Resistenza si deve fare. "L’ubicazione in piazzale Baiamonti non contraddice affatto la giusta e legittima richiesta di salvaguardare il glicine e i tigli siti ai margini del perimetro in cui sorgerà il Museo".

"Mai come oggi - riprende a dire Pagliarulo - moderno antifascismo e difesa dell’ambiente devono andare a braccetto. La raccolta di 50 mila firme è una risorsa della democrazia, rappresenta una forma legittima e popolare di partecipazione, fa parte della fisiologia del gioco democratico. Assennatezza ed equilibrio sono tipici della tradizione e della cultura di una grande metropoli europea come Milano. Confido nelle istituzioni". St.Con.