RUBEN
Cronaca

L’anno d’oro per il mercato digitale

Razzante Regole chiare e in grado di stimolare le iniziative imprenditoriali, tutelando i diritti degli utenti; sinergie pubblico-privato, anche...

Razzante Regole chiare e in grado di stimolare le iniziative imprenditoriali, tutelando i diritti degli utenti; sinergie pubblico-privato, anche...

Razzante Regole chiare e in grado di stimolare le iniziative imprenditoriali, tutelando i diritti degli utenti; sinergie pubblico-privato, anche...

Razzante

Regole chiare e in grado di stimolare le iniziative imprenditoriali, tutelando i diritti degli utenti; sinergie pubblico-privato, anche per potenziare le infrastrutture di rete; formazione di nuove figure professionali in grado di gestire la complessità dell’innovazione tecnologica. Sono questi gli asset fondamentali per assicurare alla digitalizzazione un roseo 2025 dopo le incoraggianti performance del 2024. Secondo le proiezioni di fine anno di Anitec-Assinform (Confindustria), nel 2024 il mercato digitale crescerà del 3,4% e si attesterà sugli 81,4 miliardi di euro, grazie soprattutto ai buoni risultati dell’intelligenza artificiale, del cloud computing e della cybersicurezza. Nel prossimo triennio il mercato digitale italiano dovrebbe continuare ad aumentare, con una velocità in lieve crescita rispetto alla chiusura del 2024.

A fine 2025 si prevede che la spesa complessiva in prodotti, soluzioni e servizi digitali raggiungerà un valore di circa 84,5 miliardi di euro, corrispondenti ad una crescita del 3,8%, mentre tra il 2026 e il 2027 dovrebbe mettere a segno incrementi di poco maggiori, rispettivamente del 4,1% e 4,2%, per giungere a 91,7 miliardi di euro alla fine del 2027. Nonostante le incertezze geopolitiche mondiali e l’incremento dei costi energetici e dell’inflazione, il digitale si conferma un motore decisivo per la crescita del Prodotto interno lordo. Gli investimenti in tecnologie stanno lievitando, soprattutto in alcuni ambiti strategici come la sicurezza informatica, che è la precondizione per assicurare competitività all’intera economia nazionale. Anche nel 2024, infatti, l’andamento della spesa in cybersicurezza si annuncia in crescita (+11,9%), il che conferma la crescente consapevolezza delle aziende circa la necessità di proteggere i dati aziendali dalle minacce degli attacchi informatici, soprattutto in ambito bancario e industriale.

*Docente di Dirittodell’informazioneall’Università Cattolica