"L’Anagrafe più vicina è a mezz’ora di bus"

"Chiediamo al Comune di non chiudere l’Anagrafe di via Passerini, anzi di ampliare i servizi nel quartiere". Un’unica voce quella dei cittadini che ieri alle 18 si sono radunati all’ingresso del polo al civico 5 di via Passerini, zona Niguarda: da Palazzo Marino vorrebbero un dietrofront per scongiurare la chiusura, lunedì 23, di due sedi anagrafiche (quelle di via Passerini e di via Boifava in zona Chiesa Rossa). Davanti al portone un centinaio di persone, molti anziani. "Questa – spiega Marco Domaneschi, segretario del Comitato di quartiere Niguarda – è una zona con una popolazione anziana. L’Anagrafe più vicina è in Bovisa e, per raggiungerla, ci vuole più di mezz’ora di bus.Senza contare che sta aumentando il numero di abitanti perché sono in costruzione cinque nuovi edifici. I servizi vengono sempre meno: prima ci è stata tolta la possibilità di effettuare alcune operazioni via web; poi è stato sospeso il servizio di erogazione di certificati nelle edicole e nelle tabaccherie. Ora chiude la sede fisica. Non è proprio la direzione giusta per costruire una città “a 15 minuti“". La petizione on line pubblicata sulla piattaforma comunale ha raggiunto ieri sera quasi 770 firme. "La decisione – aveva spiegato Palazzo Marino – nasce dalla necessità di rafforzare il personale delle sedi maggiormente frequentate, come Tibaldi, Baldinucci e De Benedetti che registrano mediamente circa 100 accessi ogni giorno. Nel 2022 le delegazioni di Boifava e Passerini hanno registrato in media rispettivamente 19 e 35 ingressi giornalieri".

I Municipi 5 e 9, entrambi governati dal centrosinistra, hanno già espresso contrarietà. "Sfugge la logica di questo ragionamento, basato peraltro su dati e parametri non indicativi, così come il metodo: ci è stata comunicata la decisione a cose fatte", scrive la maggioranza del Municipio 9. Per via Boifava, peraltro, "la motivazione addotta circa i numeri ridotti – il punto di vista del Municipio 5 – non tiene conto che la sede sia stata chiusa per riqualificazione e riaperta a metà anno 2022". Una protesta bipartisan. Ieri in via Passerini Sinistra Italiana milano ha promosso un presidio. Oggi alle 15.30 in via Boifava sarà la volta della Lega.

M.V.

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