
"Puntiamo ad aprire un dialogo col ministero, come rete degli istituti aeronautici, perché il reclutamento dei docenti così com’è in alcuni casi non funziona": a dirlo è il preside dell’istituto Maxwell Franco Tornaghi. "Attingendo dalle graduatorie si pone il problema di docenti impreparati nella materia specifica – spiega Tornaghi –. Servono esperti in aeronautica, con la rete ci stiamo muovendo per poter assumere personale con caratteristiche specifiche. Funzionerebbe meglio la chiamata diretta o bisogna studiare un’alternativa". E vorrebbero cominciare a chiamare dalle loro graduatorie o trovare una soluzione tanti presidi ancora alle prese con cattedre vacanti. "Abbiamo le mani legate – scuote la testa la dirigente del tecnico Cattaneo, Maria Rizzuto –. Su 16 docenti che mi sono stati assegnati, solo quattro hanno preso servizio. Non possiamo ancora cominciare a chiamare, io ho inviato subito il decreto per il ’depennamento’ dei candidati che hanno rinunciato, ma alcune scuole lo stanno facendo adesso. Le tempistiche si allungano se non siamo allineati. Passo le mattinate a tamponare i buchi". E a rispondere ai genitori che non conoscono i meccanismi e si chiedono come mai i prof non siano tutti in classe un mese dopo la prima campanella. "Mi innervosisce dopo tutto il lavoro fatto per garantire il diritto allo studio ai ragazzi – non nasconde Rizzuto – non possono lasciarci un’altra settimana così. Non capiamo il motivo di queste rinunce, il meccanismo va rivisto". Anche perché in alcuni casi l’orario giornaliero si fa arduo: "In una classe mi mancano sei ore di italiano, sei di progettazione, quattro di geopedologia. Come faccio? Sto implorando i docenti a fare ore in più a pagamento, ma con l’orario scaglionato non è facile". "Alcune graduatorie sono esaurite – spiega Tobia Sertori Flc Cgil –, ma non sono mancati anche errori nell’algoritmo nell’assegnazione delle supplenze. Sono scoperte ancora molte situazioni, tra italiano, matematica e fisica oltre al problema storico del sostegno". Si.Ba.