MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Milano, va in tribunale per il processo all’amico: gli agenti lo riconoscono come il complice del furto in casa

Lampugnano, i due avevano tentato di svaligiare un’abitazione in via Sant’Elia: uno era stato arrestato, l’altro era riuscito a fuggire. Per sua sfortuna ha trovato gli stessi agenti intervenuti durante il fallito colpo: denunciato 32enne italiano

Milano, va in tribunale per il processo all’amico: gli agenti lo riconoscono come il complice del furto in casa

Milano, 4 marzo 2025 – Si è presentato lunedì in Tribunale “per seguire il rito direttissimo dell'amico” che con lui si era intrufolato sabato sera in un'abitazione di via Sant’Elia in zona Lampugnano per svaligiarla. Così l'uomo si è giustificato davanti ai poliziotti che, vedendolo, lo hanno subito riconosciuto come il fuggitivo e infine denunciato per furto in abitazione aggravato in concorso. È un italiano di 32 anni con diversi precedenti, tra cui furto aggravato e ricettazione. Il complice, italiano di 44 anni, era stato acciuffato sabato durante la fuga e arrestato in flagranza.

Le immagini sono arrivate in tempo reale sullo schermo dello smartphone della padrona di casa (foto di repertorio)
Le immagini sono arrivate in tempo reale sullo schermo dello smartphone della padrona di casa (foto di repertorio)

La razzìa

Stando a quanto ricostruito, poco dopo le 22.30 di sabato, l'inquilina dell’appartamento, di origine cinese, che stava trascorrendo il weekend in Val d'Aosta, si è collegata da remoto al sistema di videosorveglianza interna della casa e ha visto in diretta due uomini che frugavano nelle stanze. Ha telefonato subito a una vicina, italiana di 79 anni, la quale ha chiamato il 112.

La fuga

Anche i ladri si sono accorti subito dell’attivazione delle telecamere di videosorveglianza e hanno fatto dietrofront, temendo di finire in trappola, e sono usciti dalla finestra che già avevano forzato per entrare. L’intervento immediato degli agenti del commissariato Lorenteggio ha però bloccato la fuga del quarantaquattrenne, che è finito in manette, mentre il complice è riuscito a dileguarsi. L’uomo aveva con sé il cacciavite usato per aprire le imposte. I ladri non avevano fatto in tempo a rubare nulla.

In Tribunale

Lunedì mattina il 44enne è stato accompagnato all'ufficio Direttissime del Tribunale e lì, a dargli manforte durante l'udienza, si è presentato il complice che evidentemente non immaginava di essere riconosciuto.

Ma per sua sfortuna in Tribunale ha trovato gli stessi agenti intervenuti sabato, che avevano visionato i filmati delle telecamere e ascoltato le testimonianze, e che hanno subito capito fosse il complice scappato. Quindi, dopo gli accertamenti, lo hanno indagato.