GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

L’accesso in Area B e C. Mezzi Euro 6 diesel e moto più inquinanti. Posticipati i divieti

Per le auto a gasolio ingresso proibito dal primo ottobre 2028 mentre per le due ruote scatterà dal primo ottobre del 2025.

L’accesso in Area B e C. Mezzi Euro 6 diesel e moto più inquinanti. Posticipati i divieti

L’accesso in Area B e C. Mezzi Euro 6 diesel e moto più inquinanti. Posticipati i divieti

Posticipati i divieti di accesso in Area B e in Area C per gli scooter e le moto più inquinanti nonché per i veicoli diesel Euro 6. Lo ha deciso ieri la Giunta comunale, approvando la relativa delibera. Una decisione attesa e, secondo quanto comunicato da Palazzo Marino, "maturata prendendo in considerazione, da una parte, il mutato contesto economico, la crescita dei prezzi nel mercato dell’automotive e il relativo costo sociale per i cittadini e, dall’altra, i progressi nell’innovazione tecnologica che non hanno raggiunto i risultati previsti".

Nel dettaglio, viene posticipata di un anno, al primo ottobre del 2025, l’entrata in vigore del divieto di accesso e di circolazione in Area B e in Area C per le moto e i ciclomotori alimentati a miscela (motore a due tempi) Euro 2, a gasolio Euro 2 e a benzina (motore a quattro tempi) da Euro 0 a Euro 1. Viene invece prorogata fino al 31 settembre 2028 la possibilità di entrare in Area B e Area C per i veicoli diesel Euro 6 (per i quali sarebbe entrato in vigore il divieto tra il primo ottobre 2024 e il primo ottobre 2027). In particolare, per Area B si tratta delle auto diesel Euro 6 A-B-C (se acquistate dopo il 31 dicembre 2018) e dei veicoli trasporto cose diesel Euro 6 A (se acquistati dopo il 31 dicembre 2018) e diesel Euro 6 B-C (se acquistati dopo il 30 settembre 2019). Per Area C si tratta di auto diesel Euro 6 A-B-C, dei taxi e dei mezzi del noleggio con conducente (fino a 9 posti) diesel Euro 6 A-B-C (se acquistati dopo 31 dicembre 2018) e dei veicoli trasporto cose (N1) diesel Euro 6 A (se acquistati dopo 31 dicembre 2018) e diesel Euro 6 B-C (se acquistati dopo il 30 settembre 2019).

"La scelta – viene sottolineato sempre nella nota diramata dal Comune – prende in considerazione i costi di investimento che i cittadini e le imprese devono sostenere anche in relazione dello slittamento del Regolamento del Parlamento e del Consiglio Europeo sull’omologazione di veicoli a motore Euro 7 approvato a marzo di quest’anno e le relative date di attuazione previste, da cui si può stimare che l’obbligo di prima immatricolazione solo Euro 7 di auto possa avvenire solo a partire da fine 2027 e di veicoli più grandi (M2, M3, N2 e N3) della stessa categoria Euro a partire da metà 2029. Critico Carlo Monguzzi, consigliere comunale di Europa Verde: "L’unica novità è la gravissima e inaccettabile prorogona al 2028 dei diesel Euro 6 auto e delle moto inquinanti in Area B – dice commentando tute le delibere approvata ieri dalla Giunta comunale –. La Zona a traffico limitato del Quadrilatero della Moda include l’1% del territorio di Milano e quindi è veramente cosa inutile che nessun effetto avrà sul traffico della città ,né sulla qualità dell’aria. Quanto ad Area B, ora non fa calare le auto in ingresso, va resa più rigorosa: la maxideroga della Giunta è quanto di peggio si potesse fare perché va proprio nella direzione opposta. Quanto alle strade 30 davanti alle scuole – annunciate già mercoledì, l’altro ieri –, abbiamo chiesto la città a 30 all’ora e zero auto davanti alle scuole. Stiamo con fervore aspettando qualcosa di utile e serio". Di avviso opposto Arianna Censi, assessore comunale alla Mobilità: "Anche quest’anno affrontiamo in maniera sistemica il tema della mobilità dal punto di vista della migliore vivibilità della città, della protezione dei cittadini e cittadine, partendo da quelle più vulnerabili, e con una particolare attenzione alla salute e al benessere delle bambine e dei bambini e della qualità e sicurezza dello spazio urbano".

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