Milano dedica la prima statua ad una donna, 'principessa' contro la disparità

Monumento dedicato a Cristina Trivulzio di Belgiojoso. Omaggio della città alla sua eroina del Risorgimento, editrice e pioniera delle cure ai feriti

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Lo sguardo fiero su Milano. Per la città che non si ferma mai è la prima volta che una statua di donna riempie il suo cielo. Lei è un simbolo di emancipazione ante-litteram, Cristina Trivulzio di Belgiojoso, il luogo è la piazza dedicata alla casata nella quale entrò con il matrimonio. Per la Storia è la principessa-infermiera, l’editrice rivoluzionaria. L’eroina del Risorgimento che si oppose all’assedio della Repubblica Romana, una fuga in avanti in chiave democratica, sullo sfondo il sogno dell’Italia unita.

Durante gli aspri combattimenti contro i francesi incaricati di spazzare via il triumvirato da papa Pio IX – ai vertici c’erano anche Aurelio Saffi e Carlo Armellini – ottenne da Giuseppe Mazzini l’incarico di occuparsi dei 12 ospedali della capitale e lei fondò il primo nucleo di quella che sarebbe diventata la Croce Rossa. Ieri sera, la posa della scultura a 150 anni dalla sua morte. "Più che una commemorazione, un punto di partenza", per Giuseppe Maino, presidente di Bcc Milano, la banca che ha contribuito a trasformare in realtà il progetto di Palazzo Marino e della Fondazione Brivio Sforza nato da un’idea delle Dimore del Quartetto.

Cristina Trivulzio è seduta nel suo salotto, il busto leggermente in avanti, "un’immagine antiretorica – dice l’autore Giuseppe Bergomi – sottolinea l’atteggiamento pensoso ma anche dinamico del personaggio". Comincia da qui una riflessione sulla parità di genere con l’obiettivo "di contribuire a una società più inclusiva e sostenibile", sottolineano gli organizzatori. "Prende così vita un percorso-omaggio sulle figure femminili che hanno promosso valori di generosità e intraprendenza rendendo migliore la nostra città", aggiunge il vicesindaco Anna Scavuzzo.

Milano colma una lacuna quasi imperdonabile: delle 121 statue sparse per piazze e vie, eccettuate le figure religiose e allegoriche, Cristina è la prima a essere consegnata alle future generazioni. Eppure organizzò un battaglione per partecipare alle Cinque Giornate. Ma pochi lo sanno.

Barbara Calderola

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