Fontana bis, primo vertice tra i partiti: lo schema di partenza per la nuova Giunta

Ieri il governatore Fontana ha incontrato la premier Giorgia Meloni "Entrambi vogliamo persone di qualità". E in lizza c’è pure Sgarbi

Fontana e Meloni

Fontana e Meloni

Si terrà oggi il primo vertice per la formazione della nuova Giunta regionale, la seconda targata Attilio Fontana. A Palazzo Lombardia, nel tardo pomeriggio, si ritroveranno i coordinatori lombardi dei partiti del centrodestra: Fabrizio Cecchetti per la Lega, Daniela Santanché per Fratelli d’Italia, Licia Ronzulli per Forza Italia, Alessandro Colucci per Noi Moderati e Giacomo Cosentino per Lombardia Ideale, la lista civica di Fontana, ovviamente presente a sua volta. Oggi dovrebbe decidersi la ripartizione numerica degli assessorati, anche se è meglio tener presente il vecchio adagio per il quale gli assessorati non si contano ma si pesano. La vicepresidenza della Giunta regionale, ad esempio, vale doppio. Altrettanto vale per l’assessorato al Welfare, quello che gestisce la sanità, e, fuori dall’esecutivo, per la presidenza del Consiglio regionale.

Premesso e sottolineato questo, lo schema dovrebbe essere il seguente: 7 assessorati a Fratelli d’Italia, compresa la vicepresidenza della Giunta, e in aggiunta la presidenza del Consiglio regionale; 5 assessorati alla Lega, con Guiodo Bertolaso in pole per la riconferma alla sanità, anche se si tratta di un profilo tecnico, quindi due assessorati ciascuno a Forza Italia, che però, probabilmente ne chiederà tre, e a Lombardia Ideale. Per Noi Moderati ci sarà sicuramente posto tra i sottosegretari e in lizza non c’è solo Raffaele Cattaneo, che in realtà preferisce la riconferma tra gli assessori, ma anche Vittorio Sgarbi, che pare intenzionato a lasciare l’incarico da sottosegretario del Governo alla Cultura per entrare nell’esecutivo lombardo. Quanto ai nomi, in lizza per la Lega sono Massimo Sertori, Guido Guidesi, Claudia Terzi, Alessandro Fermi ma anche Stefano Bolognini. Per Fratelli d’Italia Romano La Russa, Carlo Maccari, Barbara Mazzali, Franco Lucente, Marco Alparone e Stefano Zecchi. Per Forza Italia Simona Tironi, Gianluca Comazzi e Fabrizio Figini. Nome da considerare, quello di Ettore Prandini, bresciano, attuale presidente di Coldiretti, che potrebbe entrare nell’esecutivo lombardo con una delega di peso. La squadra di governo sarà comunque definita intorno alla metà di marzo, come ha preannunciato il governatore.

Ieri, intanto, è stato il giorno del primo incontro dopo le elezioni Regionali tra la premier Giorgia Meloni e il presidente Fontana, in quel di Palazzo Chigi. "Un incontro piacevolissimo – lo ha definito il presidente della Regione – durante il quale abbiamo condiviso la volontà di lavorare insieme con la garanzia del presidente del Consiglio di essere aperta all’ascolto e al dialogo. L’obiettivo comune è quello di fare tutto ciò che è necessario per raggiungere risultati condivisi. Una delle priorità principali adesso – ha proseguito il governatore lombardo – è la crisi legata alla siccità, siamo tutti consapevoli che servono sia interventi immediati che a medio termine per cercare di risolvere il problema nella sua complessità. È un dato di fatto che tale situazione ciclicamente si ripresenti". A chi gli ha chiesto se durante l’incontro si sia parlato della nuova Giunta, Fontana ha risposto: "Non abbiamo accennato minimamente a questo. Abbiamo solo detto che è necessario trovare figure di valore e di qualità . Ma niente accenni a numeri né a niente. L’argomento Giunta è rimasto sullo sfondo perché lo tratteremo a livello regionale".

 

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