La sottoscrizione missionaria Lezione di solidarietà per gli alunni dei Salesiani Gli studenti impegnati in progetti per aiutare i loro coetanei in India, Etiopia e Sud Sudan

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Un laboratorio di scienze per gli adolescenti in India e un centro di saldatura in Etiopia. Anche durante la pandemia, docenti e studenti dei Salesiani hanno adottato dei progetti umanitari nelle zone più svantaggiate del mondo. Negli anni scorsi alcuni alunni avevano partecipato alla realizzazione dei centri didattici, accompagnando missionari e docenti. Oggi, invece, anche per le limitazioni da pandemia, si inizia con l’aiuto a distanza.

"Sono diverse iniziative che intendiamo sostenere con la vendita dei biglietti della sottoscrizione missionaria 2021 tramite la Fondazione Opera Don Bosco onlus – spiegano i Salesiani di viale Matteotti, diretti da don Elio Cesari (nella foto) –. I programmi mirano a garantire un’istruzione di qualità che soddisfi le aspettative del mondo del lavoro locale, offrendo maggiori opportunità d’impiego in quei luoghi".

La prima iniziativa è affidata agli alunni della scuola Marelli: un nuovo laboratorio di scienze per il futuro dei ragazzi Pudupatti in India. Il liceo Christ King di Pudupatti nel Tamil Nadu ha infatti attivato un progetto per offrire formazione tecnica ai giovani più vulnerabili delle zone rurali. Da Sesto inizia così la raccolta fondi per contribuire all’acquisto della strumentazione e del materiale didattico.

Gli allievi della scuola Breda stanno invece lavorando per l’estensione del laboratorio di saldatura del Don Bosco Vocational Training Center di Makallé, in Etiopia. Lì, grazie anche al contributo delle Opere Sociali Don Bosco, da circa due anni esiste questo centro con dieci postazioni di lavoro. "La crescente richiesta del mercato locale di saldatori qualificati ci sollecita per permettere a un numero maggiore di giovani di formarsi e acquisire il titolo professionale". L’obiettivo è arrivare a 40mila euro con la vendita di biglietti della sottoscrizione missionaria.

Infine, gli allievi del centro di formazione professionale Falck si occuperanno degli aiuti per le famiglie di Tonj in Sud Sudan, una delle zone più povere del Paese, teatro di frequenti conflitti e violenze. Obiettivo: acquistare cibo e kit sanitari necessari per fronteggiare l’emergenza da Covid.

Laura Lana

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