La scuola forma le giovani generazioni: "In classe abbiamo capito l’orrore del femminicidio"

I ragazzi hanno lavorato su questa tematica leggendo e realizzando un cartellone esplicativo.

L’argomento di cui vi vogliamo parlare è il femminicidio, abbiamo scritto che è un argomento che ci sta a cuore perchè pure a scuola ne abbiamo parlato molto ed è una cosa che non possiamo dimenticare.

Ora vi racconteremo cosa abbiamo fatto per non rimanere indifferenti:

Tutto è partito quando abbiamo sentito parlare di Giulia Cecchettin (la ragazza che è stata uccisa dal fidanzato) e di tutte quelle persone che sono morte per colpa dei loro compagni o ancora peggio dei loro mariti.

Dopo aver parlato con il prof ci siamo adoperati per dare anche il nostro contributo e far finire il femminicidio.

In classe abbiamo parlato di questo argomento durante le ore di attualità e abbiamo espresso le nostre opinioni, abbiamo cercato di capire il perchè accade e come prevenirlo. Per capire meglio abbiamo anche letto il testo di Gino Cecchettin. Noi abbiamo deciso di fare dei disegni con slogan che sono appesi fuori dalla classe e che rappresentano il nostro no al femminicidio. Li abbiamo appesi in corridoio perché li possano vedere tutti. Questo lavoro ci è servito per riflettere su quello che capita intorno a noi e su quello che fanno molte persone magari anche dopo una litigata o perché si sono lasciati.

Noi speriamo, dopo tutto questo lavoro, di aver più chiaro quanto sia importante il rispetto di tutte e di tutti.