La Rete della Conoscenza in piazza contro il Pride “sponsorizzato”

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"Denunciamo l’ipocrisia della sponsorizzazione del Pride da parte di privati e grandi multinazionali: è vergognoso appropriarsi delle lotte Lgbt+ solo per avere un ritorno economico e di mercato". Così ieri, davanti alla Prefettura, gli studenti di “Rete della conoscenza“ hanno lanciato il loro manifesto politico per il “Pride“ di quest’anno. "Il 2 luglio parteciperemo al MilanoPride soprattutto per sottolineare le mancanze che si fanno sentire in quello spazio – sottolinea Teresa Kucich della Rete della Conoscenza –. Non accettiamo che una giornata importante come quella del Pride venga strumentalizzata da aziende che sfruttano i propri dipendenti, che inquinano il pianeta, che contribuiscono all’arricchimento di pochi a discapito di tutti gli altri, e che con il loro rainbow e pink-washing si ripuliscono la coscienza e soprattutto la faccia, senza sostenere davvero la comunità".

"Negli ultimi due anni a concorrere a questo depotenziamento degli spazi di lotta queer – continua Loris Scivoletto – è stata anche la vicenda del Ddl Zan, che altro non ha fatto che contribuire alla polarizzazione del dibattito pubblico. Non sono le sanzioni a garantirci spazi sicuri ed esistenze dignitose, ma i diritti sociali e civili, l’educazione alla sessualità e all’affettività, le tutele nei luoghi della formazione e sui posti di lavoro".

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