ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

La purezza nel bicchiere. Ecco il super laboratorio che veglia sulla qualità e la potabilità dell’acqua

Segrate, ogni anno si controllano 20mila campioni raccolti sull’intera rete

Dietro un’operazione apparentemente scontata e che ognuno di noi può compiere decine di volte al giorno, come aprire il rubinetto di casa per bere o lavarsi, ci sono in realtà centinaia di passaggi che attestano la sicurezza e la qualità dell’acqua potabile. Per spiegare quali siano questi passaggi, e quanto lavoro si nasconda dietro l’utilizzo quotidiano dell’“oro bianco“, il gruppo Cap, gestore del servizio idrico integrato nei Comuni della Città metropolitana di Milano, ha aperto al pubblico le porte della Salazzurra, moderno laboratorio e centro di ricerche, dove ogni anno vengono controllati 20mila campioni di acqua prelevati lungo 6.500 chilometri di acquedotto, per determinare oltre 700mila parametri. L’open day, nella giornata di ieri, ha richiamato nella sede della Punta dell’Est, all’Idroscalo, anche e soprattutto le scolaresche: 300 alunni, tra medie e superiori, provenienti da vari Comuni del Milanese, si sono avvicendati per visitare i locali e seguire le spiegazioni dei tecnici.

Nel laboratorio, inaugurato nel 2018, le analisi si effettuano anche grazie all’ausilio di macchinari e tecnologie di ultima generazione. Dagli esami microbiologici a quelli chimici e organici, ampia è la mappatura attraverso la quale viene ricercata la presenza, tra l’altro, di metalli e batteri patogeni. "Qualora venga individuata un’anomalia, ossia un parametro non a norma, si attivano le procedure di prassi, a partire dalla sospensione dell’erogazione – ha spiegato la responsabile del centro, Desdemona Oliva –. L’utente non resta comunque senz’acqua, se non per un massimo di due ore, poiché le diramazioni della rete idrica sono interconnesse tra loro e la fornitura risulta dunque sempre garantita". "Alcuni controlli, che un tempo dovevano essere eseguiti singolarmente, ora, grazie all’evoluzione di tecnologie e attrezzature, possono essere fatti in contemporanea, con un considerevole risparmio di tempo – hanno aggiunto i tecnici –. Se il ruolo delle macchine si rivela prezioso, resta comunque indispensabile il contributo degli operatori per interpretare e validare i dati". Le analisi eseguite nella Salazzurra riguardano anche le 207 “case dell’acqua“ distribuite nei Comuni del Milanese, dov’è possibile rifornirsi gratuitamente di naturale e gassata.

E dopo il laboratorio dell’Idroscalo, oggi aprirà le porte al pubblico un altro impianto di Cap, ossia il depuratore di Bresso-Niguarda, in via Guido da Velate a Milano. La struttura si estende su una superficie di 142.473 metri quadrati; tra le attività sperimentate c’è anche la produzione di biometano dai reflui fognari. Questi gli orari delle visite: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro