LAURA LANA
Cronaca

La protesta delle panchine: "Chiedevamo sicurezza ora siamo senza sedute. Ma i bivacchi restano"

Raccolta di firme e petizione dei residenti per dire stop al degrado. Il Comune senza avvisi ha risposto rimuovendo le sedute dalla piazza. L’assessore Lamiranda: chiedevano interventi urgenti, l’abbiamo fatto. .

La protesta delle panchine: "Chiedevamo sicurezza ora siamo senza sedute. Ma i bivacchi restano"

La protesta delle panchine: "Chiedevamo sicurezza ora siamo senza sedute. Ma i bivacchi restano"

Petizione boomerang quella che era stata lanciata a fine agosto da alcuni residenti, che si sono anche costituiti in un comitato per chiedere maggiore sicurezza. Una raccolta firme online per chiedere interventi "far tornare vivibile piazza Trento e Trieste e tutta la zona del Rondò". In pochi giorni avevano aderito 293 sestesi. Si chiedeva un intervento per mettere uno stop al degrado: "Tantissime bottiglie di birra abbandonate, vendita di alcol e asporto a ogni ora da parte dei minimarket, schiamazzi notturni, abbandono di rifiuti, vetri rotti e luoghi deturpati", raccontava la petizione. Come risposta, l’amministrazione ha ben deciso di rimuovere tutte le panchine da piazza Trento e Trieste, tanto da scatenare martedì pomeriggio un flash mob spontaneo di protesta. "Abbiamo chiesto la sicurezza, non la rimozione delle panchine. Trovo queste azioni assurde e poco rispettose nei confronti di anziani e cittadini - commenta Francesco La Rosa, residente della zona -. È stata punita la popolazione che si è lamentata. Non si risolvono i problemi così". I bivacchi restano. Anche senza panchine. "Sugli scalini dell’ex Boschetto, sotto i portici. All’angolo con via Marconi. In via Risorgimento davanti alla scuola - continua La Rosa -. Se vogliono, posso indicare io i luoghi visto che abito qui".

La protesta delle panchine, martedì sera, è approdata anche nella sala consiliare. A sollevare il tema i consiglieri di opposizione Ernesto Gatti e Mari Pagani. "Non è all’ordine del giorno", la risposta della maggioranza. Le uniche comunicazioni via social, mattina e sera, da parte dell’assessore Antonio Lamiranda. "Alle 22 calma piatta. Oltre 300 residenti ci avevano chiesto interventi urgenti per il degrado notturno derivato da bivacchi e schiamazzi. Li abbiamo presi alla lettera e in 48 ore abbiamo dato risposta concreta. Prossimo intervento la sostituzione delle luci in attesa della riqualificazione della piazza nel 2024".