
La protesta: "Basta morti in strada". Le domeniche a piedi tra i desideri
Caschetti da ciclisti, scarpe dipinte di bianco, cartelli con i nomi e tanti fiori per ricordare coloro che nel 2023 sono morti sulle strade di Milano muovendosi a piedi, in bici e monopattino: 13 pedoni, 5 ciclisti e un monopattinista. La manifestazione “Basta morti in strada“ organizzata dalle associazioni riunite in “La città delle persone“ ha richiamato centinaia di cittadini di ogni età ieri sera in piazza Medaglie d’Oro a porta Romana. Tra gli automobilisti, qualcuno rimasto imbottigliato nel traffico ha mostrato il suo disappunto a colpi di clacson mentre i manifestanti avanzavano le loro richieste al Comune. "Chiediamo fatti concreti alla giunta – dichiarano Elia Cipelletti, Ilaria Lenzi e Alberto Gianera, tra gli organizzatori della manifestazione –. Dal 1° settembre ad oggi sono sette le persone che sono state investite e uccise da altre persone alla guida di automobili, moto, camion, autobus, mentre camminavano in città. Non è accettabile. L’unico modo per evitare che le persone siano investite e uccise è rallentare la velocità dei veicoli a motore".
Le richieste: città con limite a 30 chilometri orari, strade scolastiche, nessuna tolleranza per la sosta selvaggia, maggiore pedonabilità e ciclabilità di strade e marciapiedi, ripristinare le domeniche a piedi. Ultima considerazione sul disegno di legge del ministro Salvini, contestato dai manifestanti perché "non vi è nessun intervento per limitare per legge la velocità nei centri urbani e inasprisce il conflitto sociale tra utenti deboli della strada (persone a piedi e in bici, bambini e anziani) e le persone alla guida di veicoli a motore". M.V.