"La pista da bob per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 a Cesana Torinese? Comprendo lo spirito dell’interrogazione, la volontà è di mantenere la matrice italiana, ma la decisione finale sulla pista da bob non spetta al Governo, ma rimane alla fondazione Milano-Cortina con il supporto del Comitato olimpico internazionale. L’impegno del Governo è totale ma non si sostituisce agli organi preposti, e sto dando un supporto tecnico".
Parole del ministro per lo Sport e per i giovani Andrea Abodi (nella foto), che ieri ha risposto al Question time alla Camera dei Deputati sul possibile utilizzo della pista di bob di Cesana, in Piemonte, per i Giochi invernali di Milano-Cortina in programma nel 2026. Sul tavolo resta l’ipotesi di far traslocare all’estero le gare di bob, slittino e skeleton. Da questo punto di vista, in pole position resta la svizzera St. Moritz. "L’eventuale delocalizzazione all’estero è una soluzione estrema, ove non dovessero apparire ipotesi alternative come quella di Cesana – aggiunge Abodi –. La priorità è lo svolgimento delle gare in Italia".
Il ministro aggiunge che "a poco più di due anni il Governo ha assunto una posizione responsabile sulla pista. All’inizio Cortina si pensava che avesse tutte le caratteristiche per essere portata fino in fondo. La pista di Cesana è costata, nel 2005, 110 milioni di euro. Un incremento ragionevole rispetto agli ultimi 17 anni. Non ci sono scambi di gare tra sedi all’estero".