La piazzetta rinasce: "Un gioco di squadra"

A Peschiera, la piazzetta in via Moro 3 è rinata grazie all'impegno congiunto di giovani, adulti e commercianti. Murales, piante autoctone e laboratori aggregativi hanno trasformato il luogo in un punto di ritrovo per tutta la comunità.

La piazzetta rinasce: "Un gioco di squadra"

La piazzetta rinasce: "Un gioco di squadra"

Da ambiente degradato a luogo di aggregazione per tutta la comunità. Così la piazzetta interna in via Moro 3 ha ripreso vita, grazie all’intervento congiunto di giovani e adulti. "È stato un vero lavoro di squadra - ha dichiarato Maria Spoto, educatrice e coordinatrice di WorkOut, il progetto di educativa di strada di Peschiera - che ha coinvolto 25 ragazzi dai 15 anni, i loro genitori e i commercianti della piazzetta che ci avevano chiesto di aiutarli a riqualificare l’area, offrendoci di comprare i materiali". Il "Rondò", come è conosciuto dagli abitanti del posto, è sempre stato un luogo di aggregazione per i giovani ma poco vissuto dal resto della cittadinanza perché poco conosciuta e curata. Oggi il cambiamento è stupefacente: i murales colorano le pareti donando bellezza e allegria all’ambiente e la rotonda centrale, bonificata, è stata piantumata per ospitare piante e arbusti autoctoni. "Il percorso - ha raccontato l’educatrice - è iniziato con interviste ai commercianti e ai ragazzi per capire i rispettivi bisogni e per creare relazioni. Abbiamo lavorato in sinergia per favorire un dialogo costruttivo e realizzare un’opera collettiva. Ognuno ha dato il suo contributo e lasciato un suo segno personale. Un ringraziamento particolare va a Valerio Locatelli, dell’azienda agricola Forestone, che ha fornito mano d’opera e consulenza gratuita per piantumare la rotonda". L’inaugurazione ufficiale, con l’apposizione di una targa, si è svolta fra mercatini e laboratori aggregativi, con un aperitivo offerto dai commercianti del posto e la visione del video con le testimonianze dei partecipanti all’esperienza. "Abbiamo voluto dare significato a questo “non luogo”, così da restituirlo alla cittadinanza", ha spiegato Spoto. "Per questo motivo, nella co-progettazione dell’evento insieme ai ragazzi, abbiamo pensato di organizzare i mercatini e il laboratorio, con il desiderio che possano diventare appuntamenti fissi". Valeria Giacomelli