La petizione non ferma le ruspe in via Da Vinci

La petizione non ferma le ruspe in via Da Vinci

La petizione non ferma le ruspe in via Da Vinci

La petizione online in difesa del piccolo parco in via Da Vinci non ferma le ruspe. Il via al cantiere per il nuovo parcheggio è al centro della disputa tra Comitato spontaneo cittadini salviamo il parchetto e amministrazione comunale. La nuova area sosta, costo 700mila euro, è stata fortemente contestata, una protesta che ha dato il via ad una petizione online chiusa con 564 adesioni. Tra le motivazioni della lamentele il dirottamento al progetto del nuovo parcheggio dei fondi ottenuti dal Pnrr per la rigenerazione del villaggio residenziale in via Leonardo Da Vinci. "Nessun progetto è stato stravolto - così Deborah Bucca, assessore all’Urbanistica - come rappresentato nella petizione. La richiesta presentata dalla precedente Amministrazione non era corredata da nessun elaborato progettuale che individuasse la tipologia di intervento da realizzare all’area del Villaggio, ma era solo un intento di riqualificazione dell’area. Nessun progetto poteva quindi essere approvato da parte della Giunta dell’epoca. Non ha ottenuto alcun finanziamento e per ovvi motivi cronologici, inoltre, non poteva essere inerente ai bandi relativi al Pnrr". "La nostra battaglia non si ferma - dichiara Salvatore Randazzo, membro del comitato che parlare a titolo personale -. Il nostro scopo era e resta quello di evidenziare quanto fosse sbagliata dal punto di vista urbanistico ed ecologico la scelta della Giunta. Non smetteremo di dire che i lavori non avrebbero neanche dovuto iniziare".

Stefano Dati