Severini Melograni
Gentile ,i nostri nipotini Giovanni e Lea sono tornati a scuola: sono felici di frequentare la prima e la terza elementare ma Giovanni cerca ogni scusa per restare con la mamma Marina, che fa la fisioterapista (madre speciale) e per stare più tempo con loro ha scelto la libera professione. Insomma Giovanni se le inventa tutte, mal di pancia, tristezze, ansie di ogni tipo. Questa situazione sta diventando pesante e la mamma comincia a preoccuparsi ma - meravigliosa notizia! - la scuola offre gratis la consulenza di una psicologa e le cose stanno un pochino alla volta migliorando! La dottoressa ha consigliato a mia nuora di dare al bambino un suo oggetto (qualcosa che ricordi la mamma, che sia della mamma) e Marina gli ha lasciato portare il suo orologio con il contapassi e varie altre diavolerie. Le scrivo mia cara nonna perche questa novità della psicologa mi sembra una gran bella cosa. Lei la conosceva? Alessandro
Caro nonno Alessandro, in alcune (ancora poche) scuole è previsto uno sportello psicologico ma la necessità (soprattutto dopo il Covid) di poter usufruire della consulenza di un terapeuta è diffusa dovunque. I nostri adolescenti, i preadolescenti e i bambini come suo nipote, vanno presi al volo (per modo di dire) al primo sintomo di disagio. Nella maggior parte dei casi con un po’ di pazienza si risolve tutto ma prevenire è meglio che curare. Ora sta per partire (l’Inps è sta preso d’assalto) il progetto di psicologo per tutti attraverso una convenzione che il ministro all’Istruzione e il presidente dell’Ordine degli psicologi hanno firmato. I nostri giovani, i nipoti, sono la cosa più preziosa che abbiamo e il sostegno (anche per noi nonni) è indispensabile. Non possiamo pensare di affrontare un mondo di sollecitazioni negative da soli. Nemmeno attraverso la nostra esperienza di nonni. La necessità di consulenze di questo tipo è una priorità: il bonus è un diritto. Mi tenga sempre informata.
Sua, nonna
mail: severini.paola@gmail.com