REDAZIONE MILANO

La movida della domenica sera riempie la ripa del Naviglio: addio distanziamento

Difficile resistere al richiamo dell’aperitivo lungo il canale E c’è anche chi si tuffa

Ancora assembramenti in via Ripa Naviglio a Robecco. Sono soprattutto i più giovani a voler riprendersi gli spazi che venivano usati normalmente e che, purtroppo, non possono essere ancora utilizzati come vorrebbero. Ieri pomeriggio i volontari incaricati dal comune hanno riscontrato una situazione tutto sommato normale. Poche persone in circolazione e ben disposte a seguire le regole facevano ben sperare. Con il passare delle ore, verso le 19, via Ripa Naviglio, la via più bella del paese, tra le ville storiche e i locali, si è riempita all’inverosimile per la classica movida.

I volontari hanno consigliato ai ragazzi il distanziamento, ma era quasi impossibile dal numero elevato di persone che affollavano la zona. Il comune raccomanda di comportarsi civilmente al fine di non dover fissare dei divieti che potrebbero risultare impopolari. La giornata di ieri è stata difficile lungo tutto il Naviglio Grande. Da una parte c’è la voglia delle famiglie di camminare o pedalare in bicicletta in una delle aree naturalistiche più apprezzate. Dall’altra i divieti, ben visibili all’ingresso della strada alzaia, vengono troppo di frequente disattesi. Tuffi a ripetizione anche dal ponte a Castelletto di Cuggiono sono ormai la normalità. C’è anche chi ha fatto alcune centinaia di metri di passeggiata sull’alzaia con il cavallo, sempre in barba al divieto. E sono comparsi anche quattro lepri morte trascinate dalla corrente, sempre a Castelletto. Qualcuno le avrebbe gettate in acqua poco più avanti. Insomma, emerge la necessità che i luoghi più affollati, come il ponte a Castelletto di Cuggiono o via Ripa Naviglio a Robecco, vengano perennemente controllate al fine di prevenire trasgressioni o incidenti.

Graziano Masperi