La materna nella bufera "Si riparte in un cantiere"

Alla Don Milani i lavori iniziati durante l’estate non sono ancora finiti. Il consigliere Corvino ha postato le foto: ecco cos’hanno trovato i genitori

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di Massimiliano Saggese

Scuola materna aperta con lavori in corso. Esplode la protesta a Opera che lunedì potrebbe sfociare in una contestazione da parte dei genitori. Nell’occhio del ciclone è finita la scuola dell’infanzia Don Milani, una scuola sugli scudi da almeno quattro anni proprio per i lavori di ristrutturazione "finanziati" dagli oneri di urbanizzazione per la realizzazione di un supermercato ma rimasti al palo per l’intervento delle Belle Arti. Questa estate comunque erano partiti alcuni lavori per imbiancare e sistemare alcune aree dell’edificio scolastico ma qualcosa è andato storto. O meglio è andato a rilento. Tant’è che l’altro giorno all’apertura della scuola d’infanzia i genitori si sono trovati in mezzo ad un cantiere.

"Questo è ciò che hanno trovato i genitori, quando alle 13 si sono recati alla scuola dell’infanzia Don Milani a prendere i propri figli" - commenta Pantalea (Lea) Corvino - insegnante e consigliere comunale di opposizione che ha postato le foto sul suo profilo Facebook innescando una protesta da parte dei cittadini. "Qui la domanda sorge spontanea - prosegue - : dov’era l’amministrazione comunale quando durante l’estate si sarebbero dovuti fare i lavori necessari ad accogliere i nostri bambini il 5 settembre?". Una domanda in attesa di risposte come quella che abbiamo fatto all’ufficio stampa del Comune ma senza ricevere risposte. È stata nominata una nuova portavoce, che ha generato un’altra querelle politiva, ma per ora non è ancora operativa. Ma questa è altra storia. Tornando alla Don Milani sulla vicenda è intervenuto anche l’ex sindaco Ettore Fusco: "Incredibile, minacciano chi fotografa i cantieri appellandosi a leggi sulla sicurezza che niente hanno a che fare con le foto dei cittadini e poi aprono cantieri senza protezioni e alcun rispetto delle norme sulla sicurezza all’ingresso delle scuole il giorno dopo la loro apertura a bambini e genitori. Ma non potevano lavorare in estate come avevano detto che avrebbero fatto? E poi all’interno c’è muffa, materiali depositati, spazi inadeguati, dove è finita la tanto sbandierata attenzione per la sicurezza dei nostri bambini? Una vergogna". "Non è una questione politica - commenta il consigliere comunale Pino Pozzoli - ma si tratta di tutela dei cittadini. E quando si parla di scuole, i cittadini sono i nostri figli".

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