La libertà, conquista mai scontata

Migliaia di studenti del Nord Milano hanno partecipato alla 35esima edizione del concorso ideato da Anpi

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di Laura Lana

Ha coinvolto migliaia di alunni, dalle elementari alle superiori, prima solo di Sesto e poi di tutto il Nord Milano. Trentacinque edizioni per lo storico concorso “Sesto e i suoi studenti”, organizzato dall’Anpi cittadina, che nel salone di SpazioArte ha premiato i ragazzi e le classi selezionate dalla commissione che ha analizzato elaborati grafici e temi. "Sono ormai adulti quelli che hanno partecipato alle prime edizioni e ci sono ragazzi, che sono stati coinvolti da bambini, che oggi sentono il dovere di dare una mano per la prosecuzione del concorso – ha confessato Lina Calvi, presidente dell’Anpi cittadina –. Da decenni si rinnova questo nostro lavoro importante, che esula dal programma scolastico ma ha contenuti significativi: è un momento in cui i giovani sono sollecitati a riflettere, pensare ed elaborare un argomento di ampio respiro". Quest’anno gli studenti si sono confrontati con il tema della libertà. Così, tra gli alunni di seconda media che si sono distinti per il loro elaborato c’è Giorgia Feulli, che ha scritto una poesia che parte dalla conquista della libertà in Francia, attraverso la rivoluzione, fino alla guerra in Afghanistan, "dove non si è conquistata la libertà ma si è instaurato un clima di terrore – ha spiegato la commissione –. Questo lavoro ci ha molto colpito".

C’è poi chi ha raccontato un pezzo della propria vita personale e familiare, come due studenti del liceo superiore Casiraghi. Luca Micheletti ha messo nero su bianco la storia di sua nonna, che nel giugno del 1946 si è recata per la prima volta a votare. "In famiglia si racconta che fosse molto emozionata e che si mise, come si diceva una volta, il vestito buono", si legge nell’incipit del racconto.

Il compagno Francesco Fumagalli ha ricordato un’uscita scolastica dei tempi delle medie, quando i professori lo portarono a vedere una mostra del fotografo Gabriele Basilico. "Mi colpirono quegli scatti in bianco e nero e in particolare quella che ritraeva un bivio. Poteva sembrare a primo avviso uno scatto banale, invece mi ha fatto capire il valore e il tema della scelta, che è fondamentale in ognuno di noi", ha spiegato lo studente.

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